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Atletica, fin dove può spingersi Alessia Trost?

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Di Alessia Trost non ci stancheremo mai di parlarne. Dopo lo storico balzo a due metri di due settimane fa in quel di Trinec, nel weekend ha provato l’attacco ai 2.01 di Sara Simeoni. Non c’è riuscita, ma ora una domanda sta affliggendo tutti gli appassionati: dove può arrivare la friulana?

Semplice. Nessuno lo sa. Nemmeno lei, crediamo. Le potenzialità sono talmente infinite che fare delle previsioni sembra impossibile.

Certo è che la diciannovenne ha nelle gambe un’esplosività disarmante, nella testa un ordine e una lucidità fuori dal comune, nel cuore una grinta incredibile. E soprattutto tanta umiltà.

 

La campionessa mondiale juniores è cresciuta esponenzialmente negli ultimi otto mesi. Se a Barcellona non era riuscita a centrare l’1.95 che l’avrebbe spedita ai Giochi Olimpici, il 2013 le ha portato una totale confidenza per quella misura. Il prossimo step sarà quello di superare con costanza i due metri, riuscire a capire alla perfezione cosa fare per andare sempre oltre l’asticella posta alla grande barriera femminile.

Proprio per questo c’è ancora tanto da limare sulla tecnica, come riconosce lei stessa e come la sta aiutando a fare coach Chessa. Prima cosa da fare è migliorare l’inarcatura: Alessia è alta187 cm quindi il valicamento dell’asticella potrebbe diventare il suo punto di forza. Può sfruttare al meglio le sue doti fisiche che sono davvero notevoli: si vede proprio che la struttura è portata per la disciplina. Sulla rincorsa ci siamo, anche se è possibile che in futuro si aumenta il numero di appoggi. Lo stile che ha adottato, con un avvio lento e un’accelerazione progressiva man mano che si avvicina il materasso, è assolutamente da apprezzare.

 

Siamo convinti che perfezionandosi, la quasi ventenne (ormai ci siamo all’8 marzo, festa della Donna) abbia nelle mani anche il record italiano di Antonietta Di Martino. È l’ultimissimo step. I 2.03-2.04 (vedetela come volete tra indoor e outdoor) sono alla sua portata, anche se dobbiamo essere scaramantici. E soprattutto non si deve mettere pressione sul talento più cristallino dell’atletica leggera italiano. Quel che arriva, arriva.

Intanto nel weekend la potremo ancora ammirare agli Assoluti indoor di Ancona. Sarà la solita gara in solitaria, poi vedremo cosa vorrà provare alle misure alte.

E tra il 1° e il 3 marzo il primo appuntamento tra le grandi: gli Europei indoor. Non ci saranno né la campionessa olimpica Chicherova, né la croata Vlasic a cui spesso è stata paragonata. La Trost è al primo posto delle liste mondiali stagionali: dietro di lei solo la spagnola Beitia (1.98) e la belga Hellebaut (1.97), campionessa olimpica nel 2008, che la friulana ha già battuto domenica a Gent. Sogniamo. È gratis.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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