Biathlon: il bilancio dei Mondiali di Nove Mesto per la squadra italiana

Anche per quest’anno si è chiuso il Mondiale di biathlon svoltosi a Nove Mesto (Repubblica Ceca) ed è ormai tempo di trarre un resoconto sulle prestazioni degli azzurri impegnati. Vanno fatte due considerazioni differenti per quanto riguarda il settore femminile rispetto a quello maschile. Se la sprint è stata in linea con le aspettative, con due azzurre nelle 30 (Wierer e Oberhofer), nell’inseguimento le ragazze obiettivamente potevano fare qualcosina di più, con Oberofer al 26esimo posto e Wierer e Runggaldier a punti. E’ stata certamente deludente invece la prova individuale nella quale vengono esaltate le caratteristiche al tiro delle nostre biathlete, quindi il 29esimo posto di Oberhofer non ha soddisfatto le attese. Il meglio però è arrivato alla fine, con la staffetta, dove le nostre ragazze hanno gestito tatticamente al poligono la situazione al meglio, cogliendo un bronzo che vale come un oro in questa competizione.

In ambito maschile si è espresso su ottimi livelli Lukas Hofer, ottenendo un crescendo di risultati e di condizione (14esimo nella sprint, 11esimo nell’ inseguimento e settimo nell’individuale). Peccato per i soliti errori compiuti al termine dei poligoni e per la sfortuna avuta nella mass start, nella quale è rimasto coinvolto in una caduta. Viste le premesse e il malessere della vigilia si può essere soddisfatti della sua prestazione, con l’augurio che possa crescere mentalmente e regalarci altre medaglie in futuro. Complessivamente bene anche Dominik Windisch, in crescendo di prestazioni e di passo sugli sci, culminati nel 18esimo posto dell’individuale. Ci si poteva aspettare di più invece da De Lorenzi, Dutto e Martinelli, che quando sono stati chiamati in causa non sempre hanno ben figurato, come visto nell’occasione della staffetta conclusa al settimo posto.

Un plauso per queste prestazioni va fatto anche ai nostri skimen, che hanno fornito ai nostri atleti materiali di altissimo livello fin dalla staffetta mista, nella quale abbiamo concluso quarti ai piedi del podio. Per fortuna la medaglia è arrivata la stesso.

nicolo.persico@olimpiazzurra.com