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Ciclismo
Ciclismo su pista: il bilancio azzurro dei Mondiali
Nel fine settimana si sono tenuti i Mondiali di ciclismo su pista a Minsk: l’Italia torna a casa dalla Bielorussia con una sola medaglia, ovvero il bronzo conquistato da Giorgia Bronzini nella corsa a punti.
Rispetto allo “zero” in casella per l’edizione 2012 a Melbourne, c’è dunque un passo avanti. I miglioramenti del nostro movimento, dopo un periodo veramente difficile nel quale sembrava essersi del tutto smarrita la gloriosa tradizione tricolore nel settore, sono stati evidenti durante tutta la stagione; tuttavia, proprio alla luce degli ottimi risultati di Coppa del Mondo, ci si attendeva forse qualcosina in più da queste prove iridate. Gli inseguimenti hanno girato su tempi piuttosto alti rispetto a quelli fatti segnare, ad esempio, nella tappa di CdM ad Aguascalientes; c’è anche da dire che il velodromo messicano, per l’altura a cui è situato, ha reso più avvicinabile un determinato tipo di prestazione, più difficile da ottenere in condizione “normali”. Comunque, i risultati mondiali del quartetto maschile e del terzetto femminile (ultima apparizione della storia “a tre” per le ragazze) non devono sminuire il valore dei ragazzi e delle ragazze che, davvero, nel corso dell’anno hanno dato enormi segnali di crescita, permettendo oltretutto ai tecnici di avere una scelta piuttosto ampia per stabilire, di volta in volta, la formazione migliore.
Nelle altre gare, detto della medaglia della Bronzini ottenuta con una grande rimonta nel finale, l’Italia ha sfiorato il podio con Angelo Ciccone e Liam Bertazzo nel madison; buono l’omnium di Simona Frapporti, mentre Paolo Simion è stato sotto le attese. Francesco Ceci da un lato non ha brillato nella velocità, ma dall’altro ha ottenuto un risultato più che lusinghiero, per come era andata la sua stagione, nel chilometro.
Dunque, nel complesso, un Mondiale in chiaroscuro per l’Italia; era forse lecito attendersi prestazioni migliori, ma l’età media molto bassa dei gruppi di Marco Villa e Dino Salvoldi fa capire il reale obiettivo su cui è focalizzata la pista azzurra, ovvero le Olimpiadi di Rio 2016 dove si cercherà, quantomeno, di avere una spedizione quantitativamente ben più numerosa di quella andata a Londra.
foto tratta da bicibg.it
marco.regazzoni@olimpiazzurra.com