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Combinata nordica

Combinata nordica: Francia oro a squadre, Italia 7ª

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I Mondiali di sci nordico in Val di Fiemme hanno assegnato oggi le medaglie della prova a squadre di combinata nordica: si impone la Francia (Laheuerte-Braud-Lacroix-Lamy Chappuis) in 57:34.0, davanti alla Norvegia e agli Stati Uniti.

La prova di salto del mattino aveva visto brillare il Giappone, con i due Watabe, Minato e Kato capaci di totalizzare 467.5 punti complessivi. Tuttavia, sin dalle prime battute nella 4×5 di fondo, è l’Austria a prendere il largo, grazie a due ottime prestazioni di Denifl e Gruber. Nella terza,  Lukas Klapfer subisce il ritorno dei rivali: si arriva all’ultimo cambio con cinque nazionali (le cinque migliori dal trampolino) a giocarsi i tre gradini del podio. Demong (USA), Minato (JAP), Lamy-Chappuis (FRA), Moan (NOR) e Stecher (AUT) sono gli alfieri degli ultimi cinque, emozionantissimi chilometri, meritata conclusione di una gara davvero equilibrata.  Sulla salita a 1200 metri dal traguardo, il nipponico e l’austriaco perdono qualche metro; poco dopo, Magnus Moan scaglia l’attacco decisivo, seguito dal solito Lamy-Chappuis, mentre gli altri non riescono più a reagire. In volata, il transalpino conferma di essere il fenomeno assoluto della combinata nordica contemporanea, con un clamoroso guizzo negli ultimi metri che ribalta il pronostico, considerando le abilità nello sprint del rivale. Ottimo terzo posto per gli Stati Uniti, quindi Giappone, Austria, Germania (a oltre 1′) e Italia.

I nostri azzurri partono da un buon nono posto dal trampolino, dove in particolare Pittin salta bene, arrivando a 91 metri e 104.8 punti. Lukas Runggaldier, Michielli e Bauer disputano delle discrete frazioni sugli sci stretti, rimontando un paio di posizioni; nel rush finale, Pittin si avvicina parecchio alla Germania, chiudendo ad una manciata di secondi dai tedeschi in settima posizione. Considerando l’andamento stagionale, questo risultato è da ritenersi assolutamente positivo; un piazzamento a ridosso del podio, oggettivamente, era impossibile da ottenere.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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