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Sci Alpino

Discesa Garmisch: il ritorno di Inner-Jet!

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Vecchie sensazioni, vecchi ricordi, vecchie emozioni. Garmisch è la casa di Christof Innerhofer: qui, due anni fa, disputò un Mondiale semplicemente perfetto, con tre medaglie che lo scaraventarono di diritto tra i più grandi della Storia. Qui, oggi, dopo un Mondiale non andato secondo le aspettative, Christof Innerhofer si è prontamente riscattato, lasciandosi l’amarezza alle spalle, ritrovando un successo meraviglioso.

Inner è bello da vedere mentre scia. E’ sicuro, non alza un filo di neve, è veloce nell’ampia parte di scorrimento, è perfetto dove ci sono da tirare le linee giuste; 1:37.83 e tanti saluti a tutti, soprattutto all’Austria, che pure ci fa correre parecchi brividi. Ci provano con Georg Streitberger, pettorale 30, un vantaggio enorme nella parte di scorrimento; l’esperto atleta di Zell am See si scompone nella parte finale, chiudendo ad appena 12/100 da Innerhofer. Ci avevano provato prima con Klaus Kroell, ottimo perlomeno nel settore centrale, prima di chiudere a 16/100 dal campione di Gais. Ancora bandiera austriaca ai piedi del podio con Hannes Reichelt (+0.36), autore di uno spettacolare cambio in volo, quindi Svindal e Werner Heel, sesto. Peccato per un’indecisione nella parte alta, altrimenti la prestazione del ragazzo della Val Passiria sarebbe stata da podio, ma comunque è la conferma di una stagione che lo ha finalmente restituito ad alti livelli. Subito dietro di lui c’è lo sloveno Andrej Sporn, seguito a ruota da Dominik Paris. L’ottavo posto della guardia forestale della Val d’Ultimo costituisce un’ottima performance, perché Domme è sceso sotto una nevicata piuttosto fitta, mentre gli altri best, scesi subito di lui, hanno trovato condizioni più favorevoli; peccato solo per essersi “aperto” un po’ troppo su una delle compressioni finali, perché con questo risultato Svindal lo sopravanza nuovamente nella classifica di discesa, seppur di una manciata di punti.
Grande gioia anche per il sedicesimo posto di Silvano Varettoni, davvero rinato in questa stagione, al secondo miglior risultato di sempre in Coppa del Mondo; il cadorino sta dimostrando di meritarsi, a grandi passi, il rientro nelle squadre nazionali.  Ventiquattresimo un bravo Siegmar Klotz, mentre Peter Fill va in difficoltà all’ingresso dell’Eishang, impegnativo passaggio della parte alta, e perde ancora terreno nell’ultimo settore di scorrevolezza, terminando al trentunesimo posto, agganciato successivamente dal trentino Paolo Pangrazzi, al miglior piazzamento stagionale e di pochissimo fuori dalla zona punti, così come Matteo Marsaglia. Comunque, il risultato di oggi è la conferma dell’assoluto valore della squadra azzurra, capace di contenere (e di beffare) un gruppo austriaco ansioso di rivincite dopo il non eccellente Mondiale di casa.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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