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Ciclismo

Giorgia Bronzini, l’elogio dell’eclettismo

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Il ciclismo italiano al femminile non tradisce mai. Se ne parla poco, troppo poco; non si ricordano dirette televisive, se non per i Mondiali (su strada, ovvio) o per le Olimpiadi. Le ragazze non hanno compensi e garanzie paragonabili a quelli dei colleghi maschi; eppure, quando c’è da vincere, sono sempre in prima linea.

Nonostante sia in corso un piacevolissimo ricambio generazionale, c’è una atleta più “esperta” che continua a macinare risultati anno dopo anno: parliamo, ovviamente, di Giorgia Bronzini, reduce dal bronzo mondiale nella corsa a punti. Il palmarès della piacentina classe 1983 è eccezionale, essendo composto, al momento, da tre medaglie mondiali su pista (un oro e due bronzi), tre su strada (due ori e un bronzo), quattro medaglie europee su pista categoria under 23 (un oro, due argenti, un bronzo), una grande quantità di corse in linea, titoli nazionali, prove di Coppa del Mondo, Giochi del Mediterraneo. Insomma, un’atleta a dir poco eclettica, perfetta sintesi di ciò che deve essere un corridore moderno, incarnazione di quell’alternanza tra strada e pista che ha fatto letteralmente esplodere, nel ciclismo,  paesi come la Gran Bretagna o l’Australia.

La polivalenza-per usare un gergo degli sport invernali-permette infatti di avere indubbi benefici sia sul piano atletico, sia su quello tecnico: dalla maggiore “malizia tattica” per le volate sino a una posizione in sella che va, di conseguenza, curata sempre più, gareggiare anche su pista permette di migliorare come stradisti. Giorgia Bronzini ne è il perfetto esempio e deve, evidentemente, rappresentare un modello per la giovanissima generazione di cicliste azzurre che sembrano garantire, al nostro movimento, prospettive più che rosee. Essere atleti “a tutto tondo”, è questa la strada: dopo anni nei quali la pista e i velodromi sembravano finiti nel dimenticatoio, atleti, tecnici e dirigenti federali l’hanno riscoperta, rendendosi conto delle strepitose potenzialità di questo strumento; Giorgia Bronzini continua a essere una splendida rappresentante di questo fondamentale connubio.

foto tratta da suipedali.it

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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