Skeleton
Joe Cecchini, un rinforzo dal Canada per lo skeleton italiano?
Ieri si sono disputati ad Igls (Austria) i Campionati Italiani di skeleton. Ad imporsi in campo maschile è stato Marco Zoccolan (clicca qui per la classifica completa). Alla gara, però, ha preso parte anche un altro concorrente, vincendola. Si tratta dell’italo-canadese Joseph Cecchini. Secondo i giudici di gara l’atleta aveva tutti i requisiti per gareggiare per il titolo italiano; secondo la Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali), invece, la sua partecipazione è stata fuori classifica perché ancora affiliato alla nazionale canadese.
Dato che sulla questione dovrà ancora essere fatta chiarezza, Olimpiazzurra non desidera entrare nel merito, ma semplicemente sottolineare come lo skeleton nostrano potrebbe aver trovato un rinforzo importante.
Joseph “Joe” Cecchini nasce Trail, British Columbia, il 25 maggio 1982. Durante la High School si distingue nell’atletica, facendo segnare un interessante 51″63 nei 400 metri senza aver minimamente preparato la gara. Eppure questo sport non lo appassiona, tanto che si trasferisce a Calgary per provare lo skeleton. La sua prima gara provinciale si disputa proprio in questa città nel 2006. L’anno dopo Cecchini entra a far parte del progetto interprovinciale “Slide 2018”, il cui obiettivo è quello di preparare i piloti canadesi in vista delle Olimpiadi di Pyeongchang. Partecipa poi per tre stagioni alla North America’s Cup (l’equivalente della nostra Coppa Europa), ottenendo due podi a Park City nel 2009 ed un sesto posto nella generale come miglior risultato.
Nell’estate 2011 prende i primi contatti con gli allenatori della nazionale italiana per il passaggio nella selezione tricolore. Essendo di origini italiane, Joe ottiene rapidamente il passaporto, ma a causa di alcune complicazioni burocratiche non riesce a rappresentare l’Italia nelle competizioni internazionali. Tesserato dallo Sci Club Selvino, Cecchini è tornato a gareggiare dopo due anni di inattività proprio ai campionati italiani disputati ieri.
Ciò premesso, esistono buone probabilità che il 31enne italo-canadese possa gareggiare per il Bel Paese dalla prossima stagione: secondo il regolamento della FIBT, il cambio di nazionalità deve essere ratificato durante il periodo maggio-settembre. Per competere in Coppa del Mondo, inoltre, dovrà prima prendere parte almeno a tre gare dei circuiti minori (Intercontinental Cup e Coppa Europa).
Inutile dire che per l’Italia si tratterebbe di un gradito rinforzo, performante in fase di spinta ed abile alla guida. Si vocifera che in questo momento Cecchini sia più o meno sullo stesso livello di Maurizio Oioli (il nostro miglior azzurro capace di installarsi stabilmente tra i primi 15 al mondo), con margini di miglioramento piuttosto importanti.
L’innesto di Cecchini, inoltre, contribuirebbe a rendere ancor più competitiva una squadra in grande crescita dove si registrano i progressi di Giovanni Mulassano, Marco Zoccolan e del giovanissimo Mattia Gaspari.
federico.militello@olimpiazzurra.com
Federico Militello
23 Febbraio 2013 at 17:44
Bernardis (o forse dovrei chiamarti Alessandro…), ti aspettavo dopo la tripletta di Lake Placid dello slittino: dov’eri finito?
Giacomo Bernardis
22 Febbraio 2013 at 00:24
Cioè per lei un mediocre non italiano 31enne che ha dei risultati peggiori di Oioli è un bene per l’Italia? Spero stia scherzando…Il movimento dello skeleton ha bisogno di giovani non di stranieri mediocri per crescere sveglia Militello!!!