Scherma

“La stoccata” di Paolo Pizzo: il ritorno di Montano e Tagliariol

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Ieri sera sul palco dell’Ariston sono state celebrate le nostre campionesse olimpiche di fioretto. Di Francisca, Errigo e Salvatori (Vezzali assente giustificata poiché in dolce attesa e per la par condicio elettorale) hanno illuminato la cornice storica del Festival di Sanremo.
Un riconoscimento che le ragazze meritano senza dubbio in una serata che resterà sempre tra i loro ricordi più belli e, permettetemi, anche un piccolo “premio” allo sport che salva il medagliere azzurro ad ogni rassegna olimpica.

Questa importante settimana per la scherma italiana si completerà con il rientro in Coppa del Mondo di due grandi campioni: Aldo Montano e Matteo Tagliariol.
Lo sciabolatore livornese ritorna a calcare le pedane nella tappa italiana di Padova (trofeo Luxardo), mentre l’atleta trevigiano affronterà la trasferta tedesca di Heidenheim, una classica del circuito di spada maschile.

Entrambi reduci dai rispettivi infortuni di lungo corso, entrambi usciti dai primi 16 del ranking mondiale (in Coppa del Mondo i primi 16 sono teste di serie e di conseguenza già qualificati di diritto ai 32esimi di finale, un bel vantaggio in tappe dalla media di 200 partecipanti). Pero’ entrambi, senza dubbio, hanno i numeri per riconquistare le posizioni che meritano.

Lasciatemi spiegare: ho visto tanta scherma nella mia vita, lo stile e il tasso tecnico di Montano e Tagliariol sono decisamente superiori. Ho visto stoccate che atleti come me possono solo imitare, ho visto velocità, inventiva, istinto, potenza tutti concentrati in gesti… come fulmini. Non si diventa campioni Olimpici individuali per caso e questi due ragazzi hanno caratteristiche per le quali, nelle loro giornate giuste, sarebbe meglio non averli di fronte in pedana.

Per mia fortuna nello sport conta anche la testa,ed è solo grazie a questa che in carriera fino ad ora ho potuto ‘affrontare’ ad armi pari un atleta come Tagliariol,che dal punto di vista tecnico considero il migliore in circolazione.
Sono curioso di vedere come i due azzurri affronteranno l’impatto con avversari già abituati alla competizione, di una Coppa del Mondo in pieno svolgimento da un mese a questa parte.

Parlando di infortuni di lungo corso, se il mio percorso di recupero proseguirà bene, la tappa di spada di Heidenheim sarà l’ultima che commenterò da “spettatore”. Ho in programma di rientrare a Tallinn a marzo, e allora questa mia rubrica sarà arricchita dalle mie sensazioni da GARA. Non vedo l’ora: pochi possono capire che vuol dire per uno come me star fuori sette mesi, ora ci siamo. Quasi…

Paolo Pizzo

Twitter: @egean83

Foto di Augusto Bizzi

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