Scherma

“La stoccata” di Paolo Pizzo: «Torno in pedana… con le ragazze»

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Finalmente, finalmente, FINALMENTE!!!
Vi scrivo dal ritiro della Nazionale di spada… femminile. So che suona strano , ma non sono certo qui per importunare le ragazze, anzi, è un’ottima occasione per continuare quel percorso che vorrei mi riportasse a un livello tale da poter competere al meglio in Italia e nel mondo.

Mi trovo a Napoli,ed è proprio da qui che voglio insistere e confermare l’impressione di pura potenza mentale che mi trasmette lo schermidore partenopeo Diego Occhiuzzi. Sabato ha vinto il trofeo Luxardo a Padova ( tappa italiana di Coppa del Mondo di sciabola maschile) e mi continua a “segnalare” di aver compreso bene il suo valore. Quando un atleta capisce il suo potenziale assaporando la vittoria, capisce cosa può fare, comprende che avrà ancora fame anche vincendo, comprende che i successi non bastano. Come un animale da gara affamato, mai sazio.

Questa potrebbe essere la situazione psicofisica attuale del nostro campione che non smette di stupire. Da Londra in poi è un trattore e insieme a Gigi Samele (autore di grandi rimonte l’altro ieri), Massimiliano Murolo e Luca Curatoli ha conquistato anche l’alloro a squadre nella competizione di domenica. Una Nazionale di sciabola sugli scudi che può fregiarsi anche del terzo posto assoluto del giovane Riccardo Nuccio, ottenuto sabato. Il torinese classe ’91 è stato eliminato solo in semifinale dal vincitore Occhiuzzi, ma ha messo la firma su una gara sensazionale eliminando atleti ben più quotati in partenza. Immagino le sue sensazioni ora, le porte di un “nuovo mondo” gli si stanno aprendo: puoi farlo, puoi andare sul podio con i grandi del tuo sport, VUOI farlo ancora e ancora!!!

Questa volta finalmente ha tuonato anche la spada maschile da Heidenheim (Germania ). Terzo posto individuale per Enrico Garozzo e vittoria a squadre domenica per il quartetto Garozzo, Confalonieri, Martinelli e Bino.
Enrico ha tirato sciolto scrollandosi il peso dei risultati che quest’anno ancora non arrivavano, inoltre ha restituito nei quarti di finale un bel 15-7 al campione del mondo di Parigi 2010 Novosjolov. In Francia l’estone lo estromesse dalla zona medaglie, non senza una piccola gufata del sottoscritto, lo ammetto.

Purtroppo la mente dello schermidore è così: siamo individualisti, siamo soli dietro la maschera, e NESSUNO conosce i nostri pensieri. Per questo assume un gran valore la vittoria degli spadisti in Germania, quattro ragazzi che senza Pizzo e Tagliariol si sono compattati battendo tra le altre Francia e Ungheria. Ora ho più pressione addosso: devo fare molto per meritarmi il mio posto. Sono pronto.

Paolo Pizzo

Twitter: @egean83

Foto: Augusto Bizzi

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