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Sci di fondo
Mondiali Val di Fiemme: la presentazione della staffetta maschile
Quinta e penultima gara di sci di fondo nei Mondiali in Val di Fiemme. A darsi battaglia saranno le staffette maschili, per l’occasione di nuovo nel ‘classico’ format della 4×10 e non della 4×7,5km come prevede da quest’anno la Coppa del Mondo. Il tracciato di Lago di Tesero darà molto filo da torcere soprattutto ai frazionisti in alternato, che dovranno affrontare un anello estremamente impegnativo, con pendenza media del 8,8% (max 21,6%); meno saliscendi nel percorso riservato ai frazionisti a skating e pendenza media inferiore (8%), anche se si toccheranno punte del 26%.
Vincitrice degli ultimi quattro eventi e campionessa in carica, la Norvegia si presenta come assoluta favorita e anche probabile dominatrice. Magari non allo stesso modo delle ragazze, ma poco giù di lì. Il quartetto sarà formato da Eldar Roenning, Tord Asle Gjerdalen, Sjur Roethe e Petter Northug; avrebbe dovuto essere del quartetto Sundby, ma delle condizioni fisiche non perfette lo hanno costretto al forfait. La rivale più accreditata è, naturalmente, la Svezia campionessa olimpica, che non vince l’oro mondiale in staffetta dal 1989. Insidiare gli odiati vichinghi, però, sembra arduo, quindi il digiuno sembra destinato a prolungarsi. Il team sarà composto da Daniel Richardsson, Johan Olsson, Marcus Hellner e Calle Halfvarsson.
Punta forte ad un posto sul podio anche la Russia, molto probabilmente rappresentata da Belov, Vylegzhanin, Legkov e Chernousov, a patto che non sbagli clamorosamente la scelta dei materiali, come accaduto invece nella 15km. Possono aspirare ad una medaglia anche il Canada, con Len Valjas, Devon Kershaw, Ivan Babikov e Alex Harvey e la Germania (Dotzler, Teichmann, Tscharnke, Angerer, anche se c’è pure Filbrich), così come la Repubblica Ceca, sorprendente terza a La Clusaz, formata da Jiri Magal, Lukas Bauer, Ales Razym e Martin Jaks. Leggermente più indietro Francia (Wibault, Perrillat-Boiteux, Duvillard, Manificat) e Svizzera (Perl, Cologna, Fischer, Livers).
E l’Italia? Impossibile dire come si svilupperà la gara di Dietmar Noeckler, Giorgio Di Centa, Roland Clara e David Hofer. Un vero e proprio terno al lotto. Una staffetta attesa da mesi, perché potrebbe regalarci la medaglia tanto ambita, ma che potrebbe trasformarsi anche nell’ennesima gara incolore. Il risultato di Clara nella 15km di ieri, infatti, ha fatto naufragare molte delle speranze italiche, perché la condizione tutt’altro che buona di Rollo sarà inevitabilmente un fattore anche in staffetta; il suo è un ruolo fondamentale in terza frazione, per risanare il probabile gap accumulato in classico e per lanciare al meglio Hofer. Ora come ora, dunque, sembra difficile inserire il quartetto azzurro tra i possibili outsider in grado di lottare per una medaglia. Lo zero nel medagliere si fa sempre più vicino.
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com