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Sci di fondo
Mondiali Val di Fiemme: presentazione della 15km
I lunghi e – diciamolo – noiosi spostamenti che sono le gare con partenza in linea domani faranno spazio all’unica prova cronometrata della rassegna mondiale, la 15km a skating. Gara dura e faticosa, con un tracciato di 5km altrettanto ostico e zeppo di saliscendi che taglieranno letteralmente le gambe, soprattutto nella parte centrale, dove si toccherà la pendenza massima del 26%. Salite leggermente più ‘dolci’ nella parte finale, anche se la pendenza media complessiva resta importante (8,4%.)
Lo skiathlon ha definitivamente completato il palmares di Dario Cologna, a cui mancava soltanto l’oro iridato. Ora l’elvetico ha davvero vinto tutto, compreso il metallo più pregiato alle Olimpiadi, proprio nella 15km e non vorrà certo fermarsi qui. D’altronde, il favorito e uomo da battere nella giornata di domani sarà proprio lui, anche se il format della gara non esclude certo possibili sorprese. Chi invece dovrà riscattare l’indecifrabile prestazione di sabato è Petter Northug, che ha dichiarato nei giorni scorsi di prender parte a tutte le competizioni; il coetaneo di Cologna è atteso principalmente alla 50km, anche se la voglia di riscatto dopo un 9° posto (team sprint) e un 4° (skiathlon) sarà sicuramente elevata. Ad impensierire Super Dario potrebbe essere Johan Olsson, dominatore a Davos una settimana fa nella specialità e da sempre avvezzo alle gare con partenza ad intervalli. Fondista completo e sempre pericoloso, naturalmente, anche Alexander Legkov, mentre il resto del plotone russo parte più indietro in questo tipo di gare, così come Poltoranin. Deve necessariamente uscire dall’anonimato Marcus Hellner, dopo una serie di prestazioni sicuramente non inerenti alle sue possibilità. Cercheranno di bissare la straordinaria prestazione dello skiathlon Martin Johnsrud Sundby e Sjur Roethe, a podio dietro Cologna, mentre dirà sicuramente la sua il campione mondiale uscente della 15km di Oslo (si gareggiava in alternato), Matti Heikkinen. Meno chance, ma comunque in lizza per un possibile piazzamento quantomeno nei primi 5, per Manificat e Teichmann.
Al pari degli ultimi due citati, potremmo inserire nel lotto degli outsider anche il nostro Roland Clara; è la sua gara, quella che più si sposa con le sue caratteristiche da fondista vero. L’attesa in casa Italia è principalmente per lui e un’altra corsa anonima, dopo lo skiathlon, non sarebbe tollerata. Arrivare sul podio resta comunque una chimera, ma da Rollo ci si aspetta soprattutto una prestazione convincente, altrimenti i processi sarebbero inevitabili.
Sarà della partita anche David Hofer, un gradino dietro Clara ma in grado di aspirare ad un ingresso fra i primi 10, anche l’altoatesino dovrà dare il meglio di sé soprattutto nella staffetta. Completeranno il quartetto azzurro presumibilmente Fabio Clementi e Valerio Checchi.
Foto: Pierre Teyssot
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com