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Sci Alpino

Nadia Fanchini, discesa d’argento!!!

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Nessuno la meritava più di lei. Quelle lacrime da guerriera dopo il supergigante avevano raccontato tutto su Nadia Fanchini: la sua sofferenza perché la risalita dai tanti infortuni sembrava davvero troppo dura, la sua tristezza per la mancanza delle sensazioni giuste, ma anche la sua indomita volontà di riprovarci, di non arrendersi. Lacrime che avevano fatto star male tutti gli appassionati, ma che forse le hanno dato la spinta necessaria, oggi, per fare un capolavoro: per disegnare della curve stupende, su una Streicher ghiacciatissima, un’opera d’arte, una lezione di sci come lei, la coraggiosa camuna dal talento cristallino, sapeva fare tanti anni fa, prima dei lunghi guai.

Poco importa che, poi, la francese Marion Rolland le porti via un oro che stavamo già pregustando: glielo porta via con grandi intertempi in alto, nella parte più di scorrimento (dove Nadia ha sofferto), e contenendo bene su quei curvoni nei quali la bresciana ha sfogato tutta la sua classe. Perché l’argento, questo argento, è un qualcosa di bellissimo: di meritatissimo per la sua tenacia, per il suo cuore, per la sua capacità di sciare come poche altre nel mondo. Questo argento ci restituisce, dopo tanti patimenti, la Nadia Fanchini che conoscevamo, che nemmeno la sfortuna è riuscita a fermare, nonostante i mille tranelli.

Bronzo per Maria Riesch, settanta centesimi dalla Rolland, un’enormità (Nadia ha chiuso a +0.16);  giù dal podio Kamer, Mancuso, Cook, Maze, Fischbacher (le big)…e nona Elena Fanchini, un’altra che potrà tornare a battagliare per i podi, trascinata dalla sorella, dal loro legame formidabile, indissolubile. Sofia Goggia è ventiduesima: sbaglia un curvone nella parte centrale, lei che altrimenti sarebbe stata molto, molto vicina all’amica e compagna di squadra. E’ disperata al traguardo la giovane bergamasca, ma questo Mondiale ci ha regalato la sua stella e ci ha restituito quella di Nadia. Dada Merighetti, invece, finisce la sua corsa nella neve: grandi rimpianti, sarebbe stata un’altra corsa vicino al podio, un altro sogno in una giornata, comunque, magica. Grande Nadia Fanchini, grande davvero.

foto tratta da olimpiadi.blogosfere.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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