Rugby
Rugby, Eccellenza: il punto sul campionato italiano
In teoria, un solo campionato. In pratica, però, tre mini-tornei ben distinti e separati. Chi lotta per il miglior piazzamento finale per assicurarsi un playoff favorevole, chi invece deve battagliare per entrare tra le prime quattro e chi aspira a restare nella massima serie. La classifica dell’Eccellenza italiana, dopo tredici giornate, è infatti ben delineata, nettamente spezzata in quattro tronconi che hanno chiarito definitivamente le gerarchie del principale Campionato Nazionale di rugby.
Ma andiamo con ordine. La regina del torneo, finora, è indiscutibilmente Viadana, ritornata nel torneo casalingo dopo la biennale esperienza degli Aironi in Celtic League. Il team guidato da Rowland Philips ha dimostrato un’enorme solidità, senza mai cedere la leadership in maniera definitiva e subendo l’unico stop stagionale contro la franchigia con il gioco migliore del campionato: I Cavalieri Prato. I toscani, a due lunghezze dai lombardi, hanno conquistato infatti due punti di bonus in più della capolista, a testimonianza del talento a disposizione in rosa. Sul groppone, però, una sconfitta in più rispetto a Viadana, che la pongono alla pari dei Campioni d’Italia in carica, Calvisano, anch’esso a 53 punti e con il miglior attacco con 416 punti, ben 76 in più di Prato e 81 di Viadana. A dispetto di una pregevole fase offensiva, gli uomini di coach Cavinato tendono a subire fin troppi punti, 226 per l’esattezza, la peggior difesa fra le prime 6 della classe.
Un terzetto praticamente già sicuro dei playoff, da decidere solo l’ordine. Per il quarto e ultimo spot per le semifinali si profila una guerriglia a tre tutta veneta decisamente interessante. Al momento, il quarto posto è proprietà del Petrarca Padova, favorita sulle corregionali Rovigo e Mogliano. I tuttineri sembrano avere tutte le carte in regola per puntare all’ingresso nelle prime quattro sfuggito lo scorso anno, alla luce anche dei blackout di cui hanno vissuto i rossoblu e la squadra di Casellato, che hanno peccato spesso di discontinuità.
Mogliano, che non ha disputato l’ultimo match contro L’Aquila causa neve, distanzia 7 punti un manipolo di quattro franchigie a bagno maria, già salve e con poche velleità di raggiungere il trio veneto o di puntare in qualche modo ai playoff. Ad aprire la seconda metà di classifica sono le Fiamme Oro Roma, neo-promossa e, per certi versi, la sorpresa di questo campionato. I capitolini, peraltro, hanno anche sconfitto sorprendentemente Prato e precedono l’altra novità del torneo, il San Donà, la Lazio finalista nel Trofeo Eccellenza (contro Viadana il 24 febbraio) e il Rugby Reggio, che chiude questo drappello.
Gli emiliani, con 20 punti, hanno ormai preso il largo dalla coppia in aperta lotta per non retrocedere, formata da L’Aquila e i Crociati. Una sfida dove i punti di bonus incidono in maniera pesante, tant’è che gli abruzzesi, con 5 punti addizionali contro i 3 dei parmensi, sono davanti in classifica, grazie anche alla vittoria (l’unica stagionale) nello scontro diretto. Proprio il ritorno fra le due franchigie, previsto all’ultima giornata, potrebbe decidere la squadra destinata a finire in Serie A.
Classifica
1. Rugby Viadana 55 pt.
2. Estra I Cavalieri Prato e Cammi Calvisano 55 pt.
4. Petrarca Padova 42 pt.
5. Vea Femi-Cz Rovigo Delta 39 pt.
6. Marchiol Mogliano 32 pt. *
7. Fiamme Oro Roma 25 pt.
8. San Donà Rugby e Mantovani Lazio 22 pt.
10. Rugby Reggio 20 pt.
11 L’Aquila Rugby 9 pt. *
12. Crociati Rugby 3 pt.
* una partita in meno
Foto: giornaledibrescia.it
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