Rugby
Rugby, Sei Nazioni: Italia momento chiave per il torneo gallese
Il Galles che si presentava ai blocchi di partenza di questo Sei Nazioni era pieno di incertezze. Le aspettative dei tifosi si ancoravano al titolo di campione in carica con Grande Slam della stagione passata e ad un’altissimo livello rugbistico dimostrato alla Coppa del Mondo, le stesse speranze si scontravano invece contro un’impressionante serie negativa di otto match persi e i dubbi legati all’affollata infermieria.
Il Galles che invece affronteremo sabato all’Olimpico è una squadra che, dopo una falsa partenza nel primo tempo della gara d’esordio con l’Irlanda, sembra aver ritrovato la solidità mentale che può portare lontano. Coach Howley ha annunciato con grandissimo anticipo il XV che scenderà in campo. Squadra che vince non si cambia e così arriva un chiaro segnale ai suoi ragazzi di estrema fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. Avrà anche problemi di infortuni ma certo una nazionale che si può permettere di lasciare in panchina Sam Warburton proprio male non sta. Il numero otto galese lascia così anche il ruolo di capitano a Ryan Jones che ha mostrato un’ottima leadership contro i transalpini. A proposito di Warburton e Jones, i due si sono scambiati in settimana grossissimi attestati di stima, il primo ha dichiarato come trovi corretta la scelta del tecnico mentre il secondo ha affermato chiaramente che il Galles “è ancora la squadra di Warburton”. Dichiarazioni che confermano un unità d’intenti che nel rugby può essere un arma in più.
Il match dell Olimpico sarà una partita chiave per il torneo dei celtici. Una vittoria significherebbe acquisire l’inerzia necessaria per sognare, perdere con gli Azzurri significherebbe invece un brusco risveglio e la testa tornerebbe a quelle nove drammatiche sconfitte consecutive.
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