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Salto con gli sci

Salto: con quali ambizioni l’Italia si presenta ai Mondiali?

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Il salto con gli sci, all’Italia, non ha mai regalato grandissime soddisfazioni. Eppure, qualcosa potrebbe cambiare. Inizieranno domani, anche per questa disciplina, i Campionati del Mondo, che si svolgeranno in Val di Fiemme.

La prima gara sarà la competizione femminile, dove le azzurre si presentano, inutile nasconderlo, per fare bene. La punta della nazionale femminile sarà Evelyn Insam, che a soli 19 anni è una realtà del movimento mondiale e viene da un’ottima stagione. È 13esima in una classifica generale che però non rende giustizia, probabilmente, alle sue prestazione. Trascurando due gare non positive nella trasferta intercontinentale di Sapporo, la portacolori azzurra è stabilmente rimasta nelle prime 10 posizioni, conquistando anche una seconda posizione in Coppa del Mondo. Ai Mondiali juniores di Liberec, dove erano impegnate quasi tutte le migliori atlete del circuito, ha conquistato un argento che può far sognare i tifosi. Oltre a lei, va ricordato come Elena Runggaldier abbia conquistato la seconda piazza nell’ultima rassegna iridata svoltasi ad Oslo nel 2011: ripetersi sarà difficile, dati risultati di questa stagione, ma un piazzamento tra le migliori 10 è alla portata. La nazionale azzurra sarà completata da Roberta D’Agostina e Manuela Malsiner. Le ragazze hanno saltato le ultime tappe di CdM per preparare al meglio l’appuntamento in casa e dovrebbero essere al top della forma.

Lo stesso si può dire della squadra maschile. Sebastian Colloredo e Andrea Morassi, in particolare, nelle ultime uscite sono apparsi in netta crescita rispetto alle prime gare stagionali. Inutile nascondere che le medaglia sembrano lontane, ma i due atleti che da anni rappresentano l’Italia in Coppa possano togliersi la soddisfazione di entrare nei primi 10-15 posti al termine della gara. Più probabile, per Colloredo, riuscirci nella gara dal trampolino piccolo, mentre Morassi dovrebbe adattarsi meglio a quello grande. Nella gara a squadre dovrebbero essere affiancati da Davide Bresadola e da Roberto Dellasega, mentre Diego Dellasega dovrebbe ricoprire il ruolo riserva designata.

Un’ulteriore chance di medaglia dovrebbe arrivare dalla prova a squadre mista. Il quartetto formato da Runggaldier, Insam, Morassi e Colloredo è di assoluto livello e una medaglia, dato anche il podio ottenuto a Lillehammer a novembre, non è utopica, anche se non la selezione azzurra non parte necessariamente coi favori del pronostico.

Come detto, qualcosa potrebbe cambiare. E quale miglior modo per iniziare se non durante i Campionati del Mondo che si svolgeranno nel Bel Paese?

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: pentaphoto

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