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6 Nazioni, Antonio Raimondi: “Alternare le fasi di gioco. L’uomo in più…”

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A poche ore dall’esordio nel Sei Nazioni 2013 della Banda Brunel contro la Francia, Olimpiazzurra ha intervistato in esclusiva uno dei massimi esperti di rugby in Italia, Antonio Raimondi, che curerà la telecronaca del match dell’Olimpico per Sky Sport, affiancato da un guru rugbistico come Vittorio Munari.

Partiamo dagli azzurri che scenderanno in campo dal 1′: secondo te è il miglior XV possibile?
Sicuramente si, Brunel conosce la situazione di tutti, sono sicuro che ha fatto le migliori scelte in relazione all’avversario e alle condizioni psicofisiche dei ragazzi. 

Riguardo al ruolo di Andrea Masi, più volte al centro dell’attenzione negli ultimi tempi, cosa ne pensi?
Andrea preferisce giocare centro, ma ormai ha esperienza anche da estremo. Può ricoprire il ruolo molto bene. È difficile parlare di un solo giocatore e un solo ruolo. È importante, come dice Brunel, l’equilibrio, così come viene prima la squadra e Andrea è contento di fare questo “sacrificio”.

L’Italia può davvero eguagliare – o addirittura migliorare – le due vittorie del 2007? Le condizioni sembrano esserci…
È una previsione molto difficile, perché ogni partita ha una storia a sé. Certo i test di novembre sono incoraggianti, ma la differenza tra vincere e perdere è sottile. È la speranza che abbiamo, ma non certo una scommessa sicura.

Pensi che cominceremo a vedere quell’equilibrio fra avanti e trequarti su cui punta fortemente Brunel?
La squadra è già più equilibrata rispetto al passato. Occorrerà cercare di fare bene anche le cose più semplici, oltre che la mischia e la touche. In questo modo tutto diventerebbe più facile.

Brunel ha affermato negli ultimi giorni di “voler imporre qualcosa” alla Francia e, soprattutto, ha dimostrato di credere fermamente di potervi riuscire. È possibile?
Sarà necessaria una grande alternanza di fasi all’interno del gioco tattico, anche perché puntare sulle azioni in multifase, alla lunga, potrebbe rivelarsi una scelta perdente. Bisognerà capire, poi, su cosa ancorare il gioco: in mischia si annuncia una battaglia durissima, mentre in touche Minto e Geldenuhys non sono specialisti, quindi aspettiamoci diverse chiamate per Parisse.

Chi potrebbe essere l’uomo in più per l’Italia durante il torneo?
Difficile indicarne soltanto uno. Per le responsabilità che un tallonatore ha nel gioco “alla francese” di Brunel, dico Ghiraldini.

Si ringrazia Antonio per la disponibilità e la cortesia.

Twitter: @panstweet

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Getty Images

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