Slittino
Slittino, tripletta leggendaria: Zoeggeler trionfa su Fischnaller e Mair!
Il Cannibale è tornato! Armin Zoeggeler interrompe un lungo digiuno di quasi due anni (l’ultima volta a Sigulda il 19 febbraio 2011) e torna a vincere in Coppa del Mondo in una giornata storica per lo slittino italiano. A Lake Placid, infatti, il 39enne di Foiana ha trionfato davanti ai connazionali Dominik Fischnaller e David Mair: un’impresa che profuma di leggenda.
Al termine della prima manche Fischnaller era in testa con 48 millesimi di vantaggio su Zoeggeler, mentre Mair occupava la quarta piazza alle spalle del sorprendente norvegese Thor Haug Norbech. Il 28enne nativo di Vipiteno, tuttavia, riusciva a scavalcare lo scandinavo nella seconda discesa ed a garantirsi il primo podio in carriera. Non era di certo finita qui. Toccava al Cannibale, il quale pennellava le curve con una classe mai sopita a dispetto delle difficoltà di questi anni. Su uno dei budelli più tecnici ed impegnativi al mondo, il fuoriclasse italiano infliggeva ai più giovani rivali una incontestabile lezione di guida, sviluppando una velocità inavvicinabile per chiunque. Neppure una piccola imperfezione nel finale impediva all’altoatesino di firmare il miglior tempo di manche e scavalcare di 212 millesimi Fischnaller, suo erede designato. Il campione del mondo juniores può comunque consolarsi con il secondo podio stagionale dopo quello di Koenigssee: l’appuntamento con la vittoria è solo rinviato.
E’ bene sottolineare che alla competizione non hanno preso parte il leader di Coppa del Mondo Felix Loch, infortunatosi ad un polso durante una discesa di allenamento, ed il russo Alber Demchenko. Ad ogni modo, lo Zoeggeler odierno sarebbe stato difficilmente battibile da chiunque. Il campione azzurro torna così ad aggiornare il libro dei record, salendo a quota 55 vittorie in Coppa del Mondo. Il guanto di sfida è stato lanciato: alle Olimpiadi di Sochi, chiunque voglia puntare all’oro, dovrà fare i conti con il Vecchio Leone.
Nel complesso si è rivelata una gara stranissima, con i tedeschi letteralmente affondati (il migliore è stato David Moller nono, che ha così gettato al vento l’opportunità di riavvicinare Loch in classifica generale) e diversi nord-americani nelle prime posizioni: quinto lo statunitense Mazder, sesto il canadese Edney, settimo Morris, altro padrone di casa. Tutti e tre hanno sfruttato al meglio la maggiore conoscenza della pista rispetto agli avversari (qui svolgono diverse sessioni di allenamento durante l’anno).
Pochi giorni fa vi avevamo raccontato del futuro importante cui va incontro lo slittino italiano (clicca qui per approfondimento): il presente, tuttavia, non può fare a meno di Armin Zoeggeler.
federico.militello@olimpiazzurra.com