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Sport & Cinema: Cool runnings e il bob jamaicano

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Ci sono squadre che passano alla storia perché vincono tutto e dominano la loro era (l’Inter di Herrera, il Real di Di Stefano, il Barcellona di questi tempi). Altre invece diventano l’incubo dei tifosi di una grande perché il loro nome è sinonimo di beffa (la Corea del Nord per l’Italia, la Fatal Verona per il Milan). Altre ancora entrano nel mito per il solo fatto di aver avuto il coraggio di esistere.

Nel 1988, a Calgary, tutto il mondo vide per la prima volta quattro ragazzi jamaicani salire su un bob. Loro, figli della terra di Bob Marley, del mare e delle spiagge, loro che non avevano mai visto la neve se non in tv o in fotografia, osavano sfidare le grandi potenze degli sport invernali.

Cinque anni dopo, nel 1993, la Disney decideva di dedicare un film a questi ragazzi coraggiosi: Cool Runnings – quattro sotto zero. Fu un successo assoluto e strepitoso che aveva già nella sua genesi i cromosomi del cult. È una versione un po’ romanzata, ma azzeccatissima, della storia vera. Sul grande schermo, tre dei quattro componenti la squadra di bob, erano sì a un passo dalle Olimpiadi dell’88, ma il volo che avevano prenotato era per Seul, non per Calgary, la pista era d’atletica, non di bob.

A tenerli fuori è un incidente ai trial: uno di loro inciampa e fa cadere gli altri due, la gara non si può ripetere, eliminati. Ma il richiamo del braciere di Olimpia è troppo forte, così decidono di provare a qualificarsi per i Giochi invernali, nel bob. D’altra parte, per spingere quella slitta a forma di siluro, ci vogliono gambe potenti e scattanti, e non è un caso che tanti sprinter di successo siano stati, e siano ancora, membri delle rispettive nazionali di bob. Poi vabbè, saperlo pilotare è un’altra cosa…

ATTENZIONE – SPOILER

Dall’umiliazione iniziale, i quattro bobbisti improvvisati riescono a raggiungere la gloria e un finale epico (nemmeno così distante dalla realtà), ma per riuscirci devono smettere di imitare gli altri, in un goffo tentativo di omologazione, e ritrovare la loro identità. La loro è una sfida ai cliché e alle convenzioni sociali e sportive, è la sfida di tutta una nazione, di un popolo intero. I miglioramenti sulla pista arrivano solo quando tornano a essere fieramente jamaicani, e cominciano a cantare un motivetto famosissimo: «Nessuno ancora crederci potrà/Jamaica la sua squadra di bob avrà».

http://www.youtube.com/watch?v=QQ3ht5yMk4Q

Divertente e commovente, Cool Runnings è il Momenti di Gloria della generazione nata negli anni Ottanta. Da vedere e rivedere per chi lo conosce già, da recuperare per chi, invece, non ha ancora avuto la fortuna di incontrarlo sulla sua strada.

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