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Top&Flop: Moioli, Giovannini, Zublasing, atletica: l’Italia brilla con i giovani

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1.-Sport invernali: grandi risultati dallo snowboardcross, sci alpinismo e fondo, bene sci alpino e biathlon (entrambi hanno disputato i campionati mondiali), flop invece per Fischnaller nel PGS (che ha perso il pettorale di leader di CDM) e per Bertazzo nel bob, che per fortuna conclude qui una stagione a dir poco pessima con una involuzione di prestazioni sconcertante. Ma veniamo alle gioie. Cominciamo dalla più giovane del reame. Mesi fa avevamo parlato del talento purissimo di Michela Moioli (foto-copertina), che dominava in lungo e in largo la coppa europa di SBX. Ebbene, la baby 17enne ha fatto davvero la grande, cogliendo una fantastica vittoria sulla pista che ospiterà l’anno prossimo le Olimpiadi sotto una fitta nevicata, rendendo ancor più apprezzabile il trionfo di questo nuovo fenomeno dello sbx mondiale. Tredici anni fa Carmen Ranigler era stata l`unica nostra rappresentante a salire sul gradino più alto del podio in una gara di sbx. Storico. Bellissimo risultato anche per Raffaella Brutto (5ª), che ora in classifica generale di CDM è quinta, con Moioli settima. Bene anche Omar Visintin al maschile, settimo in gara e quinto nella generale. Lo sci alpinismo ha invece concluso la sua cavalcata trionfale ai mondiali di Pelvoux (Fra). Un fantastico bilancio per gli atleti del c.t. Oscar Angeloni, che chiudono al primo posto nel medagliere con ventinove podi (fra cui 6 ori) suddivisi nelle quattro categorie (cadetti, under 21, juniores e seniores). Da evidenziare le prestazioni degli juniores Alba De Silvestro, Davide Magnini e Nadir Maguet, veri “mattatori” della manifestazione. E ora sogniamo che questa disciplina sia promossa a Cinque Cerchi, nei prossimi giochi invernali. Storico anche Federico Pellegrino, a podio in una sprint a tecnica classica 12 anni dopo Giorgio Di Centa, legittimando così il suo oro iridato under23 nel passo alternato. Per non parlare dei nostri giovani fondisti Francesca Baudin, Francesco de Fabiani e Mattia Pellegrin (questi ultimi due fortissimi in alternato!), tutti vittoriosi nel minitour di Coppa Europa a Rogla (Slo), con de Fabiani addirittura leader provvisorio nella generale.
Ai mondiali di Biathlon (Nove Mesto) e di Sci Alpino (Schladming) abbiamo vissuto con emozione la rinascita di due talenti veri: Lukas Hofer e Nadia Fanchini. Lukas sempre vicino alla top ten e finalmente con un buon rendimento nel fondo. Nadia risorge dalle ceneri della paura dopo tanta sfortuna nella sua carriera. Il suo argento-quasi oro- ha il sapore e il gusto di una ragazza che vi dice “ragazzi, non mollate mai davanti alle avversità della vita“. Personalmente, è stata la mia medaglia preferita per la storia di vita che ci insegna. Grande Nadia! Conferma per L`Ital-jet con l`argento di Paris nella libera, mentre il bronzo di Moelgg in gigante ci dice che è lui il primo dei terrestri, dopo i marziani Ligety-Hirscher. E che dire dello storico bronzo delle ragazze del biathlon -prima medaglia iridata al femminile-, dopo che questa stagione avevano accarezzato il podio diverse volte in CdM. Ricordatevi questi nomi: Dorothea Wierer, Nicole Gontier, Michela Ponza e Karin Oberhofer. Fra un anno a Sochi, con una stagione di esperienza in più, potranno far saltare il banco.

2.-Sport Ghiaccio: impressionante performance per gli azzurrini nelle finali di Cdm Junior a Collalbo (Bolzano). Due vittorie (Andrea Giovannini nei 3000 mt. e Team Pursuit maschile) e due terzi posti (Giovannini e Giulia Lollobrigida nelle mass start). Quella che colpisce di più è la prestazione del team pursuit. Guidato dallo stratosferico 19enne Giovannini -trio completato da Andrea Stefani e Nicola Tumolero-, stabilisce con il tempo di 3.56.30 il nuovo record nazionale, a due soli centesimi dal record mondiale giovanile! Battute Olanda e Giappone, entrambe finite a più di quattro secondi! Incredibile!

3.-Atletica: sarà il neo-presidente Giomi che porta fortuna o sarà che si sono messi tutti d`accordo pensando “questo è l`anno della svolta”? Il fatto è che la nostra atletica non è più di serie B, ma può addirittura lottare per vincere il medagliere agli europei indoor di Goteborg. Non avevo mai visto tanti miglioramenti in così poco lasso di tempo (un mese e mezzo!), ma quello che fa sognare di più sono i margini che hanno ancora gli atleti nelle loro carriere, sia per l`età sia per le prestazioni. Secondo me, tutto questo fermento è dovuto a una sola spiegazione: gli atleti ora hanno fiducia in sé stessi e si sentono parte del progetto della FIDAL. Azzeccatissima la politica di Giomi di convocare ogni atleta separatamente -con i rispettivi allenatori- con l`obiettivo di tracciare il proprio percorso della stagione agonistica. In questa maniera, ognuno si sente responsabilizzato e consapevole dei propri mezzi. Ai Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona, vengono riscritti nel giro di un’ora e mezza ben tre primati nazionali assoluti: Silvano Chesani con 2,33 nell’alto, Roberta Bruni salita a 4,60 nell’asta -ad appena 3 centimetri dal record del mondo under 20 della svedese Angelica Bengtsson!-, e Michael Tumi sui 60 metri con 6.51. In più, Veronica Borsi che vince i 60hs con il secondo tempo all-time (8.00), e due primati fra le junior (Ottavia Cestonaro nel triplo con 13.47) e le allieve (9:48.90 della 16enne Nicole Reina nei 3000 mt.). Insomma, un weekend da sogno e ora aspettiamo le conferme in Svezia.

4.-Scherma: che altro possiamo aggiungere quando vinciamo tre gare di Cdm nel weekend? Diego Occhiuzzi nella sciabola e le squadre di spada e sciabola maschile vincono a man basse, dimostrando che il dopo Londra non ha spento le motivazioni agli azzurri. Mostruose le prove di Occhiuzzi e Samele nella gara a squadre di sciabola, mentre la vittoria degli spadisti (Confalonieri, Garozzo, Martinelli e Bino) forse nessuno se la aspettava. Probabilmente le assenze forzate dei leader di ogni arma (Montano nella sciabola; Pizzo e Tagliariol nella spada), ha responsabilizzato di più le seconde linee e il risultato è strepitoso. La scherma del Bel Paese sarà sempre una garanzia…

5.-Tiro a segno: i media non ne hanno quasi parlato, ma la prestazione fatta da Petra Zublasing in questi giorni in USA (con la sua West Virginia University) ha dell`incredibile. Due record stabiliti nel campionato NCAA americano: uno nella carabina tre posizioni con 594 punti (indovinate chi aveva il vecchio record? Un certo Niccolo Campriani…) e l`altro nella somma Carabina 3 posiz.+ Carabina 10 mt. con 1.193 punti. La cosa incredibile è che pochi minuti dopo la gara da 3 posizioni, ha sfoderato una prestazione quasi perfetta nella carab. 10mt con 599, sbagliando il “10” proprio all`ultimo colpo. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Ora l`aspettiamo agli Europei di fine mese a Odense, dove incomincerà la cavalcata verso Rio2016. Una cavalcata che può essere dorata.

6.-Taekwondo: bella trasferta scandinava per la la Nazionale Italiana all`open di Trelleborg. Nella prima gara internazionale del nuovo quadriennio olimpico, gli azzurri conquistano 5 medaglie, tutte provenienti dalla squadra juniores, segnale dunque di rinnovamento del movimento. Tre ori (Licia Martignani nei 59 kg Jun, Cristina Gaspa -63 kg- e Cristiana Rizzelli -68 kg-), 1 argento e 1 bronzo il bottino del Bel Paese.

7.-Tennis: anche qui registriamo una “non-notizia”. Errani-Vinci vincono un`altro torneo di doppio, questa volta il WTA Premier di Doha. Petrova/Srebotnik le nuove vittime in finale. Speriamo solo che Robertina Vinci non si ritiri prima di Rio2016. Ne vedremo ancora delle belle.

Cari amici, alla prossima settimana

Maurizio Contino

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