Pallavolo
Volley femminile, i passi in avanti di Indre Sorokaite
Indre Sorokaite è sportivamente italiana, ma la cittadinanza deve ancora arrivare. Nel nostro Paese si è tolta diverse soddisfazioni: due Champions League con la Foppapedretti (2007-2009), prima di trasferirsi a Chieri dove ha ritrovato alcune delle vecchie compagne di Bergamo, tra cui spicca la Piccinini.
La ventiquattrenne di origini lituane ha affermato di riconoscersi alla perfezione nelle parole di Carolina Costagrande: “Ho il paese natale nel cuore, ma per le soddisfazioni più grandi ti possono servire altre persone e altri luoghi”. A maggio la sua più grande soddisfazione in azzurro: la convocazione per il collegiale di Roma da parte del vecchio coach Barbolini. Chissà con la speranze di poter vestire quella maglia in una partita ufficiale sotto gli ordini di Mencarelli.
Schiacciatrice dall’ottimo prospetto, in Piemonte era stata protagonista di un buon inizio di stagione (76 punti messi a segno), poi a fine novembre è andata un po’ in rotta di collisione con la società che ha deciso di darla in prestito (fino a giugno) all’Azzerail di Baku. In Azerbijan, agli ordini di Chiappini e con compagne Sara Anzanello, Negro e Carocci, sta figurando abbastanza bene. Certo pesa ancora la cocente eliminazione in Champions League patita contro Busto Arsizio, ma il campionato sta andando discretamente (terzo posto a metà stagione).
Hanno perso l’ultima partita contro l’Igtisadchi, seconda in classifica, e ora hanno sette punti di distacco dalla capolista Rabita (anche se con una partita in meno).
Lo Sorokaite sta mantenendo costante il suo livello di gioco: 50% in attacco e ben 6 aces all’esordio, poi una media di otto punti nelle ultime quattro uscite. Ci sono margini di crescita e di miglioramento.