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World Baseball Classic: i prossimi avversari dell’Italia ai raggi X

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Ancora poche ore d’attesa e poi saremo pronti. Inizierà per gli azzurri la seconda fase del World Baseball Classic, dove capiremo se i ragazzi di coach Mazzieri potranno ambire ad uno storico passaggio tra le prime quattro formazioni al mondo, oppure fermare la loro corsa contro le migliori formazioni del pianeta (domani il Live alle 18.00 su Olimpiazzurra).

Il raggruppamento vedrà i nostri portacolori opposti a formazioni di rango internazionale altissimo come la Repubblica Dominicana, Porto Rico e gli Stati Uniti.

Il pericolo numero uno per Alex Maestri e compagni sarà sicuramente rappresentato dalla Repubblica Dominicana che in questo torneo non ha ancora conosciuto sconfitta e si è qualificata alla seconda fase del torneo mostrando un gioco esplosivo in battuta ed efficace nelle corse a casa base con Robinson Cano, Miguel Tejada e Nelson Cruz splendidi protagonisti; di contro però, la nazionale caraibica ha mostrato qualche crepa nel gioco difensivo concedendo punti a tutte le formazioni incontrate e lasciando intravedere spiragli nella rete degli esterni.

Attenzione massima inoltre andrà riservata anche alla selezione di Porto Rico che, ad eccezione della sconfitta maturata proprio contro i dominicani, ha mostrato anch’essa un baseball notevole basato maggiormente sulla strategia difensiva, coordinata dall’ottimo lanciatore Giancarlo Alvarado (miglior pitcher del torneo) ,  e sulla classe di alcuni infallibili veterani alla battuta come Angel Pagan e Mike Aviles, senza dimenticare il famosissimo e sempre temibile Carlos Beltran.

Citazione finale, ma non per questo meno importante, alla selezione stelle e strisce padrona di casa. Gli statunitensi hanno esperienza da vendere e tutti i giocatori militano nella MLB , oltretutto vorranno regalare gioie al proprio pubblico ed in più avranno sicuramente il vantaggio, rispetto alle altre due formazioni, di conoscerci poichè hanno già giocato contro di noi.  Fari puntati nel team USA su Ben Zobrist, David Wright e Joe Mauer che hanno dimostrato di avere il braccio “caldo”; i pitcher saranno rappresentati sicuramente dal partente Jeremy Affeldt, sinora il migliore degli americani nel fondamentale del lancio. Il punto debole della formazione “yankee” è sicuramente la concentrazione e l’approccio alla gara. come ha dimostrato la sconfitta inaspettata con il Messico ed il mini-parziale inflitto proprio dai nostri ragazzi nei primi inning del precedente incontro della prima fase a gironi.

Gli azzurri per superare questi avversari dovranno scendere in campo con grande entusiasmo e consapevolezza dei propri mezzi, consci che alla fine sarà il campo a fornire il proprio verdetto ricordandosi che se sono arrivati sino allo storico passaggio alla seconda fase della manifestazione lo devono solo al proprio gioco e non al frutto di fortune piovute dal cielo.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

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