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Sci Alpino

Discesa Garmisch: inarrivabile Maze!

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Tina Maze, un nome, una garanzia. Una campionessa, una fenomena, un’atleta incredibile, una cannibale.

Tina ha sempre fame, nonostante abbia chiuso i giochi per la Coppa del Mondo assoluta già da un pezzo. E allora sfoggia la solita discesa impeccabile, senza una sbavatura, unendo la potenza che le garantisce una velocità elevatissima a una tecnica che fa sembrare tutto facile, rendendo un passaggio impegnativo come quello della porta dell’inferno la cosa più semplice del mondo. Con questo risultato, supera la soglia psicologica dei 2000 punti in classifica generale, qualcosa di storico.  In seconda posizione, la sorprendente americana Laurenne Ross, scesa col 26, che vorrà senz’altro dedicare questo grande risultato alla connazionale Alice McKennis, vittima di una brutta caduta e portata via in toboga. Terza Maria Riesch: la tedesca fa tutto il possibile per vincere sulla pista di casa, ma contro una Maze del genere c’è poco da fare. Giù dal podio Lara Gut e una Stefanie Moser che eguaglia il miglior risultato della carriera. A onor del merito, bisogna dire che, dal gruppo delle migliori in poi, le condizioni atmosferiche sono decisamente migliorate, con l’uscita di un sole molto deciso indubbiamente in grado di avvantaggiare queste discese.

La miglior azzurra è Nadia Fanchini: la vicecampionessa del mondo, scesa con il 29, disputa una gara in crescendo, davvero positiva nel settore tecnico, chiudendo al dodicesimo posto.  Subito dietro di lei Daniela Merighetti: la finanziera di Brescia contiene la sua tendenza ad andare lunga di linea, concedendosi una licenza solo dopo la FIS-Schneise dove però riesce a mantenere la consueta, grande velocità: per lei c’è questo piazzamento che non rende davvero giustizia alla sua performance, tenendo presente il sensibile miglioramento delle condizioni avvenuto poco dopo. Camilla Borsotti si inserisce bene con il pettorale numero 35 al diciannovesimo posto, il suo miglior risultato di sempre in discesa libera. Discorso simile a quello della Merighetti per Elena Fanchini, scesa con uno dei primi numeri: la camuna limita i danni sulla porta dell’inferno e negli altri settori tecnici, riuscendo a fare grande velocità nei lunghi tratti di scorrimento, con un ventunesimo posto finale anche in questo caso poco indicativo della sua performance. Lisa Agerer conferma i progressi delle ultime gare: ventitreesima piazza per lei con un’ottima rimonta nel settore tecnico, miglior risultato di sempre in discesa libera. Verena Stuffer chiuse immediatamente dietro la compagna di squadra, ventiquattresima. Giornata da dimenticare per Elena Curtoni e Francesca Marsaglia: entrambe soffrono troppo sui piani e chiudono tra le ultime, lontane dalla zona punti.

foto tratta da andrearusso1979.blogspot.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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