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Ginnastica, Aliya Mustafina e una trave per sognare

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Ha vinto una medaglia olimpica o una mondiale su tutti gli attrezzi. Tranne su uno. Deve essere un cruccio per la grandissima Aliya Mustafina, icona della ginnastica artistica russa.

La rassegna iridata si è inchinata ai piedi della diciottenne a Rotterdam 2010 quando ha infilato la storica accoppiata oro individuale – oro a squadre, per poi mettersi al collo tre argenti al volteggio, alle parallele, al corpo libero.

L’evento a cinque cerchi ha sorriso alla tartara a Londra 2012 quando vinse il titolo sugli staggi, portò all’argento la sua Nazione, strappò un bronzo nell’all-around e conquistò il terzo gradino del podio al corpo libero soffiandolo alla nostra Vanessa Ferrari.

Sì, manca proprio un alloro di prestigio alla trave, la specialità meno amata, quella che le ha regalato sempre meno gioie e soddisfazioni, limitate a un banale (per lei) argento europeo a Birmingham 2010. Cliccate qui per vedere un originale montaggio di Ester Vicentelli sulla Campionessa.

 

Ai campionati russi svoltisi nel weekend, però, Aliya ha deciso di tirare fuori le unghie anche sui 10cm e di presentare qualcosa di nuovo, molto fresco ed innovativo (per lei). Il nuovo codice dei punteggi che aveva tolto diversi decimi al suo esercizio olimpico, ha completamente rivisitato la propria performance cercando di sfruttare le indicazioni dei piani alti della disciplina. Gli elementi che esibisce sono sempre gli stessi, ma è la collocazione degli stessi a cambiare, per sfruttare al meglio delle combinazioni che le regalano diversi bonus e le consentono di partire da un eccellente 6.6 di D Score. Che la beniamina dell’Est stia provando l’assalto a quella medaglia a cui accennavamo? Anversa è distante sette mesi, ma è ora che si inizia a mettere fieno in cascina. Cliccate qui per vedere il video, mentre noi andiamo ad analizzare le novità più rilevanti.

 

Al secondo 48 del video, una tripla combinazione con un enjambè cambio (difficoltà D), un meraviglioso Onodi (altra D), per chiudere con una doppia piroetta (altra D). La Mustafina, quindi, collega tre difficoltà di pari livello in una stessa linea di trave: secondo il nuovo codice, tutto questo vale addirittura quattro decimi di abbuono.

Al minuto 1.18 il secondo grande cambiamento. Nulla di impossibile, ma incisivo per il punteggio finale: ribaltata avanti (D), facilissimo cosacco (A), ruota senza (D). Tutto viene premiato con due decimi di “connection value” per un totale di 0.6 punti di abbuono sull’esercizio completo. Qui si trovano gli assi su cui Aliya ha puntato molto, sperando che risultino vincenti nei momenti decisivi della stagione. Per il momento è bastato per vincere l’attrezzo (15.450) nel concorso generale nazionale.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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