Artistica
Ginnastica, Serie A1: è dominio Gal Lissone a Bari!
Questa volta non c’è stata davvero storia. La Gal Lissone domina letteralmente la terza prova della Serie A1 di ginnastica artistica e torna al comando solitario della classifica generale, ad una sola prova dal termine (Firenze, 6 aprile), mettendosi in tasca almeno metà scudetto (se non di più). Se ad Ancona il successo era arrivato in rimonta sulla Brixia, mentre a Padova le brianzole avevano ceduto sul finale al rientro delle bresciane, a Bari le campionesse d’Italia sono praticamente perfette (162.900) dando quasi cinque punti alle immediati inseguitrici. La formazione, priva di Carlotta Ferlito impegnata agli Internazionali di Francia, si appoggia sulla perfezione di Elisa Meneghini che per la seconda volta consecutiva vince il concorso generale. Una gara lineare con un bel picco alla trave (14.600, vinta) e una leggera flessione al corpo libero finale. Elisabetta Preziosa conduce la solita gara lineare e Alessia Praz porta quel che deve portare.
Questa volta la Brixia Brescia poco ha potuto senza la classe della sua grande campionessa ed è affondata. Vanessa Ferrari è volata oltralpe per la Coppa del Mondo e tutto era nelle mani di Erika Fasana, la cui condizione sta migliorando (ma con un corpo libero che si ferma a 12.900), e di Giulia Leni dopo lo stop di Ancona (solo 12.000 al corpo libero). Le altre ragazze si sono ben comportate, anche se Martina Rizzelli non ha replicato il super volteggio di tre settimane fa e la giovanissima Chiara Imeraj ha sbagliato davvero molto alle parallele. Nessuna delle sei ragazze in pedana si è esibita su tutti gli attrezzi. Il punteggio finale (156.000) vale solo un deludente (per loro) quarto posto… Ora, in classifica generale il ritardo dalla Gal è di ben sette punti.
Il secondo posto del Pala Florio va allora a una bellissima Pro Lissone (158.650), viva più che mai e protagonista di una gara di riscatto dopo la prova di Padova. La mattatrice è Martine Buro che si esibisce su tutti gli attrezzi sempre ad ottimo livello. A quel punto per Enus Mariani (niente volteggio e corpo libero) serve solo mettere una grandissima stoccata alle sue amate parallele (un incredibile 14.750 partendo da 5.9, quindi non col super D Score da 6.1 dell’altra volta).
Ancora terzo posto per la Olos Gym 2000 che ormai ci ha preso gusto (157.600). Risale in pedana Ilaria Bombelli (corpo libero e buone parallele), Giorgia Campana tira alla grande su tre attrezzi (poi flessione al corpo libero), Chiara Gandolfi cade alla trave, Giorgia Morera si conferma un ottimo prospetto.
Quinta una meravigliosa Forza e Virtù di Novi Ligure (155.100). Carlotta Necchi, Giulia Gemme, Arianna Rocca con l’appoggio della Rodriguez ripetono il risultato di Ancona. Sesta l’Artistica ’81 (152.600), con una Tea Ugrin un po’ in ombra dopo le luci di tre settimane fa.
Le stelle si riconoscono sempre. E Anna Pavlova è una grande star, da bronzo olimpico ad Atene 2004. Il suo volteggio è da urlo (per il campionato italiano): un 15.000 meraviglioso. La russa è bravissima anche sugli altri attrezzi (seconda nell’all-around virtuale, 55.250) ed è il vero asso della manica della World Sport Academy, chiamata all’ultima spiaggia per salvarsi. Arriva un settimo posto fantastico per le marchigiane (150.650) che provano a scalare la classifica in ottica salvezza.
Intanto guadagnano sulla Ginnastica Giglio di Alessia Leolini, ottava (149.900) nonostante l’approccio della straniera. Stranamente nona l’Estate ’83 (149.800). Ultimo posto per La Rosa Brindisi, ma questa volta con l’onore delle armi (146.150) grazie all’ungherese Boczogo che si aggiudica il corpo libero. Per le pugliesi la retrocessione in serie A2 sembra ormai una cosa certa.
Di seguito il punteggio delle ginnaste più interessanti in gara e la classifica generale.
Elisa Meneghini v. 14.450 p. 13.650 t. 14.600 cl. 13.250 TOT: 55.950
Elisabetta Preziosa v. 14.400 p. 12.900 t. 14.250 cl. 12.750 TOT: 54.300
Alessia Praz v. 13.650 p. 13.200 t. 13.800 cl. 12.000 TOT: 52.650
Erika Fasana v. ——– p. ——– t. 13.500 cl. 12.900
Serena Bugani v. 14.300 p. ——– t. ——– cl. 12.900
Giulia Leni v. 13.850 p. ——– t. ——– cl. 12.000
Martina Rizzelli v. 13.400 p. 13.500 t. ——– cl. ——–
Sofia Busato v. ——– p. 12.800 t. 12.800 cl. ——–
Chiara Imeraj v. ——– p. 11.200 t. 12.850 cl. ——–
Enus Mariani v. ——– p. 14.750 t. 14.400 cl. ——–
Martine Buro v. 14.300 p. 12.050 t. 13.950 cl. 13.600 TOT: 53.900
Giorgia Campana v. 14.200 p. 14.200 t. 13.900 cl. 11.900 TOT: 54.200
Ilaria Bombelli v. ——– p. 13.450 t. ——- cl. 12.250
Chiara Gandolfi v. 13.400 p. ——— t. 11.550 cl. ——–
Giorgia Morera v. 13.550 p. 13.250 t. 13.800 cl. 12.150 TOT: 52.750
Tea Ugrin v. 13.900 p. 12.900 t. 12.400 cl. 12.950 TOT: 52.150
Alessia Leolini v. 13.850 p. 13.100 t. 13.400 cl. ——–
Anna Pavlova v. 15.000 p. 12.950 t. 14.000 cl. 13.300 TOT: 55.250
Dorina Boczogo cl. 13.800
Questa la nuova classifica generale: 1. Gal Lissone 72 punti; 2. Brixia 65 punti; 3. Pro Lissone 58 punti; 4. Olos Gym 2000 58 punti; 5. Forza e Virtù 44 punti; 6. Artistica ’81 44 punti; 7. Estate 83 34 punti; 8. Giglio 30 punti; 9. World Sport Academy 28 punti; 10. La Rosa 18 punti.
Al maschile grande successo a sorpresa della Pro Carate di Matteo Morandi, ora allenata anche da Igor Cassina (166.850) che ha la meglio sulla Corpo Libero di Padova (165.600) e sulla Virtus Pasqualetti di Andrea Cingolani (164.800) che ha dovuto fare a meno di Oleg. Settimi i campioni in carica della Ginnastica Meda che dicono addio allo scudetto.
(il podio della foto non è quello della gara di Bari)