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Golf: l’inizio da incubo di Edoardo Molinari

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Inspiegabile. E’ il primo aggettivo che salta alla mente guardando gli impietosi numeri di Edoardo Molinari in quest’inizio di stagione. Zero tagli superati in cinque tornei, mai un giro sotto i 70 colpi, un gioco che proprio non vuole saperne di decollare. Il golfista che conquistava la Ryder Cup con l’Europa, la World Cup con il fratello Chicco e due trofei sull’European Tour, ora, sembra un lontano ed appannato ricordo.

Una crisi, come detto inspiegabile, sia dal punto di vista qualitativo che della durata, perché il periodo nero di Dodo va avanti da tanto, troppo tempo. Il problema al polso – e la conseguente operazione – dello scorso anno sembrava superato già nel finale della scorsa annata, quando il maggiore dei Molinari era tornato, dopo tre mesi ai box, a buoni livelli, facendo presagire un 2013 soddisfacente quanto a risultati. E invece, il buio più profondo, che l’ha fatto sprofondare in una selva che più oscura non si può, dalla quale il torinese dovrà cambiare un enorme sforzo per uscirne in tempi brevi, anche perché qualche passo in avanti nelle ultime settimane si è visto. D’altronde, non poteva essere altrimenti, dopo aver toccato il fondo nel Desert Swing (Abu Dhabi, Doha, Dubai) con tre eliminazioni al taglio senza appello, frutto di un gioco a tratti scabroso. Tre delusioni cocenti che gli hanno fatto staccare la spina per un mese, prima di tornare in Sudafrica una settimana fa, dove il leit-motiv è cambiato, ma di poco. Non si va oltre il secondo giro, ma questa volta, almeno, di un solo colpo, sintomo di miglioramenti soprattutto nel drive. In India ci si attendeva il passo in avanti definitivo, ma un gioco corto imbarazzante – come lui stesso lo ha definito su Twitter – lo ha estromesso di nuovo dopo due round.

Pertanto, la crisi continua, seppur Dodo cominci ad intravedere una (fioca) luce in fondo al tunnel; in Malesia, fra due giorni, un’altra occasione per avvicinarsi all’uscita (o raggiungerla, perché no), per spezzare una maledizione che sta privando l’Italia del golf uno dei migliori giocatori nel panorama nazionale.

Foto: golfworlditalia.com

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

 

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