Hockey ghiaccio
Hockey su ghiaccio: HC Fassa chiude i battenti
Dal sito L’Adige.it apprendiamo la notizia della chiusura dell’attività da parte dell’Hockey Club Fassa, squadra militante nel campionato di serie A1.
“Causa il momento di crisi generale che ha portato a una cospicua riduzione di entrate da parte di aziende private, il continuo aumento dei costi e il disinteresse di alcuni nostri rappresentanti istituzionali alle nostre richieste di aiuto la società sportiva si trova a dover far fronte a una delicata situazione economica. Dopo un’attenta e necessaria valutazione, la dirigenza, a malincuore ha stabilito che a decorrere dal 31 marzo prossimo tutte le attività sportive, a secco e su ghiaccio, verranno sospese”.
Il presidente della squadra trentina Roberto Ongari ha inoltre dichiarato: “La società sportiva soffre per due ordini di motivi, uno economico e l’altro di visibilità e attenzione da parte delle istituzioni. La Trentino Spa, il maggior sponsor fino a cinque anni fa, ci ha concesso quest’anno un contributo che ha del ridicolo, per non dire offensivo, quasi fossimo una squadretta di periferia. C’è la crisi, accontentatevi, ci hanno detto. Quest’anno abbiamo registrato incassi per 30 mila euro in meno rispetto all’anno scorso. Abbiamo provveduto due anni orsono a rifare il tetto dello stadio con i pannelli fotovoltaici al costo di 3 milioni e quattrocentomila euro, accendendo un mutuo di 20 anni, ma la Provincia ci ha negato il contributo promesso di 500 mila euro perché, stando alle sue ragioni, siamo una società che produce utili. Ma questa è un’organizzazione sportiva che non ha dividendi e gli utili, se ci sono, li investe per coprire gli elevati costi di gestione dello stadio e di fornitura di attrezzatura per tutti gli sportivi. I soci e il presidente stesso non percepiscono alcun compenso. Ho iniziato a licenziare, per ora un preparatore atletico. Abbiamo due segretarie, di cui una occupata da 15 anni. Vorrei che ci si rendesse conto che l’hockey in Val di Fassa offre anche possibilità di lavoro per alcune famiglie e un percorso di crescita sportivo-sociale per i figli di un gran numero di famiglie della valle, che non hanno, in luoghi periferici come il nostro, il ventaglio di opportunità che può offrire un centro cittadino. Alcuni giocatori provenienti dalla squadra fassana sono approdati in nazionale. Abbiamo una squadra di campionato italiano di serie A composta da giovani provenienti dal nostro vivaio, tagliando sulla presenza di stranieri. Per questo vogliamo esserci, sportivamente e anche turisticamente, ma non siamo considerati”.
Domani si terrà un incontro tra il presidente della Provincia Alberto Pacher e il presidente della società di hockey per fare il punto della situazione.
Dichiarazioni prese da www.ladige.it
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