Rugby

Italia-Irlanda, le pagelle: Zanni-Parisse show, la maturità di Furno

Pubblicato

il

L’Italrugby riscrive la storia, battendo per la prima volta l’Irlanda nell’ultima giornata del Sei Nazioni. Un match giocato splendidamente dalla Banda Brunel, brava ad imbrigliare i Verdi e a metterli costantemente in difficoltà. Le pagelle.

Andrea Masi, 7,5: consueta prestazione sopra le righe per il miglior trequarti d’Italia, maggiormente incisivo in difesa che in attacco, ma pur sempre pericoloso con le sua prepotenza fisica.

Giovanbattista Venditti, 7,5: il ragazzo si farà, è indubbio. Il potenziale è importante, così come la prestazione di oggi; perché i limiti tattici persistono, ma lo strapotere fisico e atletico anche. Palla in mano è un concentrato di esplosività e grinta.

Gonzalo Canale, 6,5: concreto ed efficace il buon Gonzalo, spesso in ombra ma sempre al posto giusto nel momento giusto.

Gonzalo Garcia, 7: iscrive il suo nome al tabellino con tre punti importanti. In difesa regge ottimamente, dimostrandosi una volta di più una garanzia.

Luke McLean, 7,5: indispensabile, per il lavoro aereo svolto e per il consistente aiuto fornito ad Orquera nel gioco tattico. Le critiche, dopo questo pomeriggio, rasenteranno lo zero. Una sicurezza.

Luciano Orquera, 6,5: dalla piazzola è eccellente quest’oggi e soltanto un palo gli nega il 100% di realizzazione. Mette dentro penalty pesanti, ma è nel gioco aperto che pecca spesso di precisione, sbagliando diversi passaggi semplici che mettono in difficoltà il ricevitore.

Edoardo Gori, 7: non rapidissimo, ma essenziale ed estremamente concreto. Ugo si riscatta dopo la prestazione poco brillante di Twickenham, ritorna sui suoi consueti livelli e gestisce al meglio la mischia.

Sergio Parisse, 8,5: mezzo voto in meno per lo sciocco sgambetto, ma con il Capitano l’Italia è in una botte di ferro. I suoi sottomano sono autentiche meraviglie, le sue corse e i suoi placcaggi un terrore per gli avversari.

Simone Favaro, 7,5: duri, ruvidi e pesanti i placcaggi del mastino dell’Italrugby, che dà un saggio della sua grinta ai malcapitati irlandesi.

Alessandro Zanni, 9: il Man of the Match, questa volta anche per la stampa, è lui. Sai che novità. Per il friulano gli aggettivi sono pressoché esauriti, la sua partita è ancora una volta di livelli planetari. Work rate enorme, intesa con Parisse sensazionale, certezza in touche.

Joshua Furno, 8,5: Brunel lo getta di nuovo nella mischia dopo la bella prestazione di Londra. Joshua ripaga con una splendida performance, in attacco come in difesa, dimostrando una maturità sorprendente. Il futuro è anche lui.

Quintin Geldenuhys, 7: handling difettoso, ma presenza costante in fase difensiva. Tanto lavoro sporco.

Lorenzo Cittadini, 7,5: contro Healy non è sottoposto alle fatiche bestiali di una settimana fa e sopraffà il dirimpettaio irlandese con autorità e potenza. Un fattore anche nel gioco aperto.

Leonardo Ghiraldini, 7,5: sostanza, quantità, precisione nelle touche. Imprescindibile nel gioco di Brunel.

Andrea Lo Cicero, 10 alla carriera: nel giorno dell’addio all’azzurro, il Barone sputa l’anima in campo, cercando di impressionare una volta di più. L’abnegazione con cui lotta in ogni raggruppamento e in ogni ingaggio è magnifica, idem la standing ovation al minuto 64, che sancisce l’addio dopo 103 caps di battaglia.

Davide Giazzon, sv.

Alberto De Marchi, sv.

Michele Rizzo, 7: non fa calare il livello dopo l’uscita di Lo Cicero. La maglia n°1, ora, sarà un affare tra lui e De Marchi.

Antonio Pavanello, 7: splendida la touche rubata a pochi minuti dal suo ingresso.

Francesco Minto, 7,5: come a Twickenham, al primo ovale toccato dà subito una dimostrazione del suo istinto di guerra. Eccellente ball carrier, cuore immenso.

Paul Derbyshire, 7,5: un eccellente recupero per evitare una touche e, soprattutto, un intercetto decisivo nei minuti finali di gioco.

Tobias Botes, sv.

Tommaso Benvenuti, sv.

Foto: Lapresse

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version