Artistica
Jesolo, l’Italia ufficiale vince tra le juniores. Grande Enus dietro a Key
Iniziata la festa a Jesolo, per la classicissima di primavera della ginnastica artistica. Mattinata dedicata alle juniores. Facile successo per l’Italia ufficiale (219.450) che regola il Giappone (209.400), l’Italia sperimentale (208.400) e la Svizzera (192.500).
La migliore è stata ovviamente Enus Mariani che si è resa protagonista di una routine lineare, cadendo però dalla trave. Importante 14.300 alle amate parallele, ritorna sopra i 14 punti al corpo libero e li conferma al volteggio. Il totale di 55.200 le vale un bellissimo secondo posto nel concorso individuale generale, dietro solo a una pazzesca Bailie Key. La statunitense è sbarcata in Veneto per fare il bello e il cattivo tempo e nessuna è riuscita a trattenerla: è la migliore su tutti gli attrezzi e il 58.100 finale è un punteggio da piccolo mostro di bravura, quasi da campionessa fatta e finita. L’abbiamo apprezzata particolarmente in due specialità: 14.800 al volteggio per mettere le cose in chiaro, replica da 14.750 alla trave. Sugli altri due attrezzi, invece, Enus è riuscita a tenerle testa arrivandole a mezzo decimo al corpo libero.
La convinzione, sempre maggiore, che la campionessa europea juniores sia davvero sulla strada giusta addirittura a livello mondiale. Nonostante la caduta alla trave (che quindi le avrebbe permesso di rimanere più vicina alla Key), la brianzola è riuscita comunque a sopravanzare l’altra statunitense Hundley, terza nell’all-around (55.050). Le due erano le uniche rappresentanti della compagine a stelle e strisce, che solo per questo motivo non ha conquistato il titolo a squadre. Quarta Tea Ugrin che trova ovviamente nella trave il suo migliore attrezzo.
Bravissima Martina Rizzelli che ormai ci ha abituato a grandi prestazioni al volteggio (14.300). Trave bellissima di Lavinia Marongiu (14.100), che si è ben comportata per tutta la mattinata.
Pilar Rubagotti tornava da un infortunio, ma nella formazione sperimentale è riuscita a farsi largo, vista anche la sua giovane età (classe 2000). Tra le “sperimentali” la migliore è Giorgia Morera (52.050) che supera di tre decimi Nicole Terlenghi: la bresciana paga tantissimo delle brutte parallele e il suo corpo libero di spessore non le consente il pieno recupero. In gara anche la stellina di casa Joana Favaretto.
Di seguito i punteggi di tutte le italiane e delle due americane:
Enus Mariani v. 14.000 t. 12.850 p. 14.300 cl. 14.050 TOT: 55.200
Tea Ugrin v. 13.650 t. 13.700 p. 13.250 cl. 13.650 TOT: 54.250
Sofia Busato v. 13.400 t. 13.500 p. 13.200 cl. 12.350 TOT: 52.450
Martina Rizzelli v. 14.300 t. 11.950 p. 14.000 cl. 12.700 TOT: 52.950
Lavinia Marongiu v. 13.450 t. 14.100 p. 12.600 cl. 13.500 TOT: 53.650
Sofia Bonistalli v. 13.800 t. 11.950 p. 12.150 cl. 13.800 TOT: 51.700
Joana Favaretto v. 13.950 t. 11.500 p. 11.250 cl. 10.850 TOT: 46.550
Giorgia Morera v. 13.300 t. 12.400 p. 13.400 cl. 12.950 TOT: 52.050
Pilar Rubagotti v. 13.200 t. 12.050 p. ——– cl. 12.300 TOT: 37.550
Alice Linguerri v. 12.500 t. 12.250 p. 12.500 cl. 12.250 TOT: 49.500
Nicole Terlenghi v. 13.850 t. 12.300 p. 11.850 cl. 13.750 TOT: 51.750
Chiara Imeraj v. 12.850 t. 13.100 p. 13.400 cl. 12.900 TOT: 52.250
Bailie Key v. 14.800 t. 14.750 p. 14.450 cl. 14.100 TOT: 58.100
Amelia Hundley v. 14.600 t. 13.300 p. 13.400 cl. 13.750 TOT: 55.050