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Judo: il bilancio del week-end per la nuova Italia

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05 Marzo 2013 – Il nuovo team azzurro di Judo, sotto la guida del neo direttore tecnico Raffaele Toniolo, ha affrontato le sue prime competizioni di rilievo nel week-end, che ha visto le donne di Dario Romano protagoniste a Praga e gli uomini – diretti da Pino Maddaloni – a Varsavia.

Siamo sicuri che questa guida tecnica apporterà novità importanti nel judo italiano, non fosse altro perché Toniolo viene dal settore giovanile e quindi conosce già alla perfezione i talenti che fanno il loro esordio nella squadra nazionale, senza dimenticare l’esperienza di un campione come Maddaloni. Tracciare un bilancio dopo un solo week-end resta comunque cosa ardua, e sarebbe azzardato dare un giudizio positivo o negativo, anche perché le tappe del Continental Open non hanno visto protagonisti i grandi campioni del judo internazionale. La stessa squadra italiana, del resto, non ha schierato le sue stelle più brillanti.

La vittoria di Valentina Mascatt nella categoria più leggera (49 kg) è comunque un buon segno, così come il terzo posto condiviso da Valentina Giorgis ed Edwige Gwend nei 63 kg, a dimostrazione di una buona densità di atleti di livello. Se consideriamo che tutte le squadre hanno risparmiato le prime linee, il terzo posto complessivo della selezione femminile nella tappa praghese, alle spalle solamente della Francia e di Israele, resta un ottimo segno, soprattutto se si pensa che l’Italia viene da uno 0 nel medagliere all’ultimo Campionato Europeo di Chelyabinsk (Russia).

Nel settore maschile si è distinto il peso massimo Alessio Mascetti, terzo a Varsavia, replicando il terzo posto ottenuto in settembre a Roma, ma nel complesso i risultati sono stati deludenti, tanto che la squadra maschile si è dovuta accontentare di un modesto 12° posto nella classifica della tappa polacca, lontana dai Paesi di vertice, in particolare dell’ex URSS.

Apparentemente, quindi, il lavoro di Pino Maddaloni sembrerebbe più difficile, sebbene possa contare su Elio Verde, quinto ai Giochi Olimpici, che sarà certamente in prima fila nelle competizioni che contano. Dario Romano pare invece avere a disposizione una squadra più densa, che al di là delle punte di diamante (soprattutto Rosalba Forciniti, aspettando il ritorno di Giulia Quintavalle) può contare su atlete mediamente in grado di battersi con la concorrenza europea.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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