Ciclismo
Milano-Sanremo: come fermare Sagan?
Date le ultime uscite stagionali, la Milano-Sanremo sembra avere un favorito importante. Stiamo parlando dello slovacco Peter Sagan, brillante in questo inizio di stagione e in particolar modo alla Tirreno-Adriatico dove ha mostrato un’ottima gamba. Veloce allo sprint e abile in salita, sembra quasi imbattibile. Quali possono essere i suoi punti deboli?
Come abbiamo detto, è molto veloce allo sprint. Nonostante questo non sempre riesce a battere i velocisti puri, ma potrebbe farcela se dovesse affaticare le loro gambe più del previsto. La Cipressa e il Poggio, in questo senso, potrebbero svolgere un ruolo importante, perchè anche senza frazionare il gruppo, se dovessero essere affrontate ad alte andature, potrebbero mettere in difficoltà gli uomini veloci.
Sagan, però, potrebbe preferire un altro esito: se si dovesse sganciare un gruppetto sull’ultima asperità, è difficile immaginare che non ci entri, date le abilità in salita che lo contraddistinguono. Il Poggio, tra l’altro, potrebbe essere adatta a lui, perchè non troppo ripido e lungo. Infine, non vanno sottovalutate le sue capacità in discesa, che potrebbero fare la differenza specialmente in caso di corsa bagnata come sembrerebbe dalle previsioni meteorologiche.
Nonostante questo, il giovane talento slovacco ha sempre faticato più del previsto nelle corse di un giorno, e non è mai arrivato al successo in una classica importante come la Milano-Sanremo. Questo, forse, per dei limiti quando le distanze iniziano a farsi molto importanti oppure per delle letture in corsa forse non sempre ottimali. La sua grande forza, probabilmente, lo spinge ad andare oltre le sue capacità e paga questi sforzi nel finale. Sarà dunque importante, per lui, non esagerare sul Poggio se l’azione in atto non dovesse avere prospettive importanti di arrivare al traguardo, perchè altrimenti potrebbe perdere proprio per questo motivo. Gli avversari, probabilmente, correranno contro di lui e, come si è visto negli ultimi anni anche con altri protagonisti delle classiche, cogliere il successo a quel punto diventa difficile.
gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Jason Sumner