Ciclismo

Milano-Sanremo: le possibili sorprese

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Continuiamo nel nostro viaggio alla scoperta dei possibili vincitori, domenica, della prima classica monumento della stagione ciclistica. Stiamo parlando, ovviamente, della Milano-Sanremo che, con i suoi quasi 300 chilometri è una delle corse più lunghe del calendario. Chi potrebbe sovvertire il pronostico, nella classica dei fiori, senza partire come uno dei favoriti?

Potremmo partire anche dal vincitore dello scorso anno, Simon Gerrans. L’australiano si impose in uno sprint a tre su Cancellara e Nibali, ma in questo inizio di stagione non si è fatto ancora vedere molto. Il percorso è adatto alle sue caratteristiche, ma un bis sembra quantomeno difficile da prevedere.

Chi invece ha pedalato bene nell’ultimo mese è Rinaldo Nocentini, che però preferirebbe un percorso molto più selettivo. Difficile vederlo, dunque, vincente, però potrebbe cercare di portar via un gruppetto di attaccanti abbastanza pericoloso anche da lontano.

In casa Cannondale la prima punta sarà, ovviamente, Peter Sagan. Con lui, però, saranno presenti anche altri due giovani, entrambi italiani: Moreno Moser ed Elia Viviani. Moser dovrebbe attaccare prima del Poggio per cercare in qualche modo di arrivare sul traguardo in solitaria o in un gruppo ristretto da battere allo sprint. Viviani, invece, correrà sempre nella pancia del gruppo, aspettando la volata: anche in questo caso, però, non partirebbe tra i favoriti.

Giovanni Visconti potrebbe tentare di giocarsi una carta simile a quella di Moser e Nocentini, poichè in volata sarebbe battuto da molti e non sembra avere le gambe per fare la differenza sull’ultima asperità. È giovanissimo lo sprinter francese Arnaud Demare, che però è competitivo anche ad alti livelli e potrebbe, in questa corsa, dire la sua per una buona posizione finale, come lo stesso Andrea Guardini. Per l’azzurro, però, sarà dura date le salite e il lungo chilometraggio che dovrebbero sfavorirlo.

Va sempre fatta una particolare attenzione anche a Tom Boonen, passivo durante le ultime corse ma sempre temibile, anche perchè non ha mai vinto questa Monumento che sarebbe adatta alle sue caratteristiche. Non parte coi favori del pronostico un Daniele Bennati che aveva chiuso più che discretamente la stagione scorsa con una bella serie di piazzamenti alla Vuelta: ha capacità di resistere in salita e in volata potrebbe dire la sua specialmente se dovessero staccarsi corridori come Cavendish e Greipel.

Correranno, probabilmente, all’attacco la Vini Fantini e la Bardiani-CSF Inox. Quest’ultima punterà principalmente su un Sacha Modolo arrivato a questa corsa dopo un infortunio al polso che ne ha rallentato la preparazione. Potrebbe comunque mettersi in evidenza come Oscar Gatto, che se fosse in forma potrebbe reggere il ritmo dei migliori sul Poggio per poi tentare la zampata nell’ultimo chilometro.

Foto: Roberto Bettini

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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