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Noemi Cantele, che inizio!

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Noemi Cantele vorrà senz’altro smettere come in questa foto: mordendo una medaglia. Perché il 2013 che si è appena aperto è l’ultima stagione dell’esperta ciclista varesina, che appenderà la bicicletta al chiodo dopo tredici anni in mezzo al gruppo.

Classe 1981, varesotta di Arcisate, la Cantele è senza dubbio una delle più importanti rappresentanti del pedale rosa di questo decennio. Un titolo nazionale in linea, due a cronometro, un Giro della Toscana, un GP Liberazione, un GP Plouay, importanti corse in linea e tappe in tutte le principali gare a tappe (anche al Giro donne, ovvio) costituiscono il suo palmarès, al quale si aggiungono le due splendide medaglie mondiali conquistate nel 2009 a Mendrisio, una manciata di chilometri da casa sua: argento a cronometro, bronzo in linea.

Questo 2013 è iniziato davvero alla grande per la ragazza della Valceresio, in forza per il secondo anno consecutivo al team BePink: vittoria al Grand Prix de Oriente, due tappe e la classifica finale alla Vuelta El Salvador. Sulle strade centroamericane aveva già brillato l’anno scorso e quest’anno ha letteralmente dominato la corsa, con l’aiuto di una squadra davvero forte (vincitrice anche della cronosquadre), lasciando pochissimo spazio alle avversarie: adesso il suo mirino è già puntato sul Trofeo Alfredo Binda, la tradizionale gara di Cittiglio-altro paese a pochissimi passi da casa Cantele-che apre la Coppa del Mondo. Il mirino è lì, lo sguardo è già oltre, ben indirizzato verso Firenze, dove ai Campionati del Mondo di quest’autunno farà di tutto per chiudere “mordendo” un’altra medaglia.

foto tratta da corriere.it

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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