Ciclismo

Pippo Pozzato, come si presenta alle classiche del Nord?

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Un secondo posto al Fiandre e una caduta alla Roubaix. Questo, lo scorso anno, il bottino di Filippo Pozzato nella settimana santa del ciclismo. Può, a 12 mesi di distanza, ripetersi o migliorarsi?

Partiamo dai cambiamenti avvenuti dallo scorso marzo. Un anno fa il vicentino militava nell’allora Farnese, squadra Continental diretta da Luca Scinto e Angelo Citracca. Per prendere parte a quelle, corse, dunque, Pozzato ha dovuto attendere un invito. Inoltre, veniva da una prima parte di stagione non certo facile, con la frattura della clavicola occorsa ad inizio febbraio. In ogni caso, riuscì a presentarsi alla Ronde Van Vlaanderen in un’ottima condizione. Tutti, ancora, abbiamo negli occhi le accelerazioni su Oude Qwaremont e Paterberg, dove andò in difficoltà anche il belga Tom Boonen.

In questa stagione Pippo non ha avuto alcuna difficoltà dal punto di vista fisico e la preparazione dovrebbe essere andata via liscia. Il primo obiettivo stagionale, però, è stato fallito. Pozzato, infatti, alla Milano-Sanremo non è sembrato al 100%. Sul Poggio ha provato a stare con i migliori, ma in vista dello scollinamento ha perso quei cinque metri necessari per restare con Sagan, Cancellara, Ciolek e compagnia anche in discesa. Se, durante la picchiata verso Sanremo, avesse avuto più lucidità, avrebbe potuto chiudere quel piccolo gap e giocarsi le sue carte negli ultimi chilometri.

La prestazione, però, non è da buttare, perchè a parte e Sagan e Cancellara tutti coloro che dovrebbero essere suoi avversari sulle pietre hanno faticato a loro volta. A partire da Boonen, che si è addirittura ritirato, ufficialmente come segno di protesta, durante la pausa per by-passare il Passo del Turchino.

In fondo, a Pozzato è mancato veramente poco per poter competere i più forti sul lungomare Calvino. Quella lucidità che, in queste due settimane, potrebbe anche arrivare. E a quel punto, sognare sarebbe più che lecito.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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