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Salto con gli sci

Salto femminile: il bilancio della stagione

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Si è conclusa, con le gare del fine settimana, la stagione del salto con gli sci femminile, che è vissuta su uno splendido duello tra due giovani talenti che, nei prossimi anni, potrebbero monopolizzare il circuito. In tutto questo, anche l’Italia ha detto la sua, rimanendo spesso nelle prime posizioni. Andiamo a vedere più nel dettaglio come si sono comportate le atlete.

La migliore è stata la giapponese Sara Takanashi. A soli 16 anni ha conquistato, dopo la terza posizione della scorsa stagione, la sua prima Coppa del mondo assoluta, chiudendo con 250 punti di margine sulla seconda classificata. Praticamente sempre sul podio, alla nipponica è mancata forse l’affermazione ai Campionati del mondo, quando è andata solo vicina alla medaglia del metallo più pregiato. È, come detto, giovanissima e quindi potrebbe ancora migliorare in vista degli anni futuri: una fuoriclasse assoluta.

Alle sue spalle si è piazzata la statunitense Sarah Hendrickson, prima, invece, lo scorso anno. Dopo un intervento chirurgico subito durante la pausa estiva è riuscita a rimanere competitiva e a giocarsi le sue carte anche contro una super Takanashi. Ha vinto l’oro ai Mondiali, forse solo un preludio per il grande duello che potremmo gustare il prossimo anno.

Hanno portato a termine una buona stagione la francese Coline Mattel e l’austriaca Jacqueline Seifriedsberger, che hanno chiuso l’inverno rispettivamente in terza e quarta posizione, invertendosi in occasione della gara iridata, in cui hanno confermato il loro valore, non molto inferiore alle prime due.

Come detto, può sorridere anche l’Italia. Evelyn Insam ha spesso chiuso le sue prove nelle prime dieci con anche un’intrusione sul podio a Schonach in seconda posizione. Ha portato a casa una 12esima piazza in classifica generale, ma il suo potenziale potrebbe essere maggiore rispetto a questa classifica.

Sono arrivati dei buoni segnali da parte di Elena Runggaldier, spesso nelle prime 15 in gara e 20esima nella classifica di Coppa del mondo al termine di una stagione positiva. Non hanno sfigurato nemmeno Roberta D’Agostina e Manuela Malsiner, spesso intorno alla trentesima posizione, utile per accedere alla seconda serie di gara. In particolare Malsiner, classe ’97, si è resa protagonista di un’ottima seconda parte di stagione quando con costanza ha gareggiato in Coppa del mondo.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: pentaphoto

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