Scherma
Scherma: ranking internazionali a forti tinte azzurre
Ora che la Coppa del Mondo di scherma si ferma per tirare un po’ il fiato e lasciare spazio e pedane ai talenti in erba che dal 6 al 15 aprile si giocheranno i mondiali cadetti e Under 20 in quel di Porec, è il momento di fare un bilancio dell’andamento stagionale e dare un’occhiata ai ranking internazionali. E quello che salta subito all’occhio, anche a una prima analisi superficiale, è la forte caratterizzazione a tinte azzurre delle classifiche internazionali. Ma vediamo nel dettaglio, arma per arma, quale è l’andamento delle classifiche.
Fioretto. Arma italiana ormai da tanti anni, anche in questa stagione non si fa eccezione. In campo femminile c’è saldamente al comando la nostra Arianna Errigo, autrice sin qui di una stagione spettacolare con due vittorie e altrettanti podi, con la sola battuta a vuoto (se così la si può chiamare) del quinto posto ottenuto a Budapest. La monzese in questa stagione è maturata tantissimo, al punto di riuscire a vincere anche in giornate in cui non si sente la vera Arianna Errigo; ma sopratutto quest’anno riesce ad anteporre la concretezza alla spettacolarità della sua condotta di gara, senza peraltro snaturarla. Al secondo posto c’è Elisa di Francisca: la campionessa Olimpica non ha ancora vinto una gara in questa stagione, ma è già salita due volte sul podio (a Tauber sconfitta solo all’ultima stoccata dalla Deriglazova), mentre a Budapest è stata eliminata ai quarti di finale. L’assenza di Torino per influenza di fatto non ha intaccato la sua seconda posizione, ancora ben al riparo da un possibile attacco della francese Guyart e della russa Deriglazova. Al sesto posto resiste Valentina Vezzali, malgrado sia ferma per gravidanza, mentre sono fuori dalle prime venti ma in netta risalita Benedetta Durando, Alice Volpi e Carolina Erba.
Anche in campo maschile il dominio azzurro è pressochè totale, con Cassarà e Baldini che occupano in quest’ordine le prime due posizioni del ranking, alla casella otto troviamo Aspromonte mentre Avola è al 14esimo posto. Osservando la classifica però spicca la presenza nei primi venti di schermidori rappresentanti paesi che di certo non si possono annoverare fra le grandi potenze della pedana in senso tradizionale: ben quattro sono i fiorettisti americani (in ordine di ranking: Massialas, Imboden, Meinhardt e Chamley-Watson); in grande crescita poi il movimento britannico, che tanto ha investito per le Olimpiadi 2012 e i risultati cominciano a vedersi, dal momento che Davis e Kruse si stanno ben comportando nelle prove di Coppa del Mondo (a Venezia proprio Davis ha conteso a Baldini l’accesso al podio). Esotica più che mai è la presenza dell’egiziano Abouelkassem, argento olimpico e primo schermidore africano a vincere una medaglia olimpica, e che proprio grazie a questa si issa al settimo posto del ranking.
Nella classifica per le squadre, Italia in testa sia al femminile quanto al maschile.
Sciabola. Nel ranking di sciabola femminile la migliore delle nostre è la livornese Irene Vecchi, attualmente al sesto posto. In testa saldamente c’è Olga Kharlan, davanti a Mariel Zagunis e all’olimpionica Kim. Prima di Irene troviamo anche al greca Vougiouka e la polacca Socha. Per trovare le altre azzurre bisogna scendere al dodicesimo posto dove stazione Gioia Marzocca, mentre Ilaria Bianco è al diciottesimo posto. Fra le giovani che si sono messe in luce questa stagione, Rossella Gregorio occupa il 31 posto, più giù le altre.
In campo maschile la classifica è comandata dal campione Olimpico Aaron Szilagyi davanti al nostro Diego Occhiuzzi, una classifica che rispecchia appieno il risultato di Londra 2012. Terzo posto per il russo Yakimenko, che precede Limbach, Gu, Reshetnikov e via via tutti gli altri. Luigi Samele è l’altro azzurro presente nei 20, per lui dodicesimo posto. A squadre l’Italia si situa in entrambe le classifiche al quarto posto: fra gli uomini comanda la Romania, fra le donne l’Ucraina.
Spada. La spada femminile non ha ancora prodotto vittorie o podi, ma si può consolare con il terzo posto assoluto di Rossella Fiamingo. La spadista catanese è preceduta solo dall’Olimpionica Yana Shemyakina e dalla cinese Sun Yujie. Abbastanza lontane le altre azzurre, con Bianca Del Carretto precipitata al 26esimo posto, mentre alla piazza 42 e 48 troviamo rispettivamente Francesca Boscarelli e Francesca Quondamcarlo. In campo maschile, nessun azzurro nella top ten, ma Paolo Pizzo è appena fuori: undicesimo posto per lui. Chi risale è Tagliariol, la cui vittoria a Vancouver gli fa fare un balzo in avanti fino alla 25esima posizione. Prima di lui c’è Diego Confalonieri, 22esimo, mentre Garozzo è 29esimo. In testa al ranking c’è lo svizzero Max Heinzer, seguito dal campione Olimpico Limardo Gascon e dal coreano Jinsun Jung. Nella classifica a squadre, entrambe le formazioni si fermano al quinto posto: in campo femminile comanda la Cina davanti a Russia e Romania, mentre in campo maschile comandano gli USA davanti a Ungheria e Svizzera.