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Sci Alpino

Sci alpino: chi sale e chi scende dopo il weekend

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La Coppa del Mondo di sci alpino è ormai agli sgoccioli: vediamo comunque il consueto borsino dopo le prove tecniche di Kranjska Gora e Ofterschwang, antipasti delle finali di Lenzerheide.

Chi sale
La zampata del vecchio leone. Ivica Kostelic aveva iniziato la stagione in sordina, dando l’impressione di poter essere seriamente competitivo solo in supercombinata: eppure, tanto per non perdere il vizio, ieri è tornato al successo anche in slalom, bravo a scartare l’invitante pacco-dono offertogli da Pinturault. Comunque, la maestria tecnica del croato è qualcosa di assolutamente sublime. Tanto per rimanere in tema di sciatori “esperti”-e di paletti stretti-pollice in su anche per Mario Matt e Reinfried Herbst, il primo sul podio, l’altro, a tratti, simile a quel dirompente folletto di tre stagioni fa. Nel gigante, si registra l’ennesimo successo di un Ted Ligety pressoché imbattibile tra le porte larghe; bravo anche Thomas Fanara, autore di una seconda manche fantastica. Il weekend azzurro vede più ombre che luci: merita la promozione, comunque, l’ottimo Riccardo Tonetti, capace di strappare i primi punti della carriera sull’impegnativa Podkoren.
Nel femminile, ovviamente, si riparte da Tina Maze. Altri due podi, altri 180 punti, altri due mattoni pesantissimi su una stagione che sta demolendo ogni record. In gigante, però, viene beffata dalla brava-e bella-Anna Fenninger, talento non troppo amato in patria, ma che riesce a vincere la seconda gara nell’arco di una settimana. Sempre tra le porte larghe, riabbracciamo una Nadia Fanchini di gran lunga al miglior risultato stagionale nella disciplina e una Elena Curtoni che sfiora la top ten, in una specialità che finora non le aveva dato grandi soddisfazioni. Infine, citazione sacrosanta per l’elvetica Wendy Holdener, splendida realtà di una squadra rossocrociata in grande crescita, al primo podio della giovanissima carriera nello slalom di ieri.

Chi scende
Sì, Alexis Pinturault è arrivato terzo in gigante e ha letteralmente cannibalizzato tre quarti dello slalom. Ma l’incredibile suicidio tecnico nel quale incappa è del tutto clamoroso: il computer si inceppa sul più bello, il talento francese getta al vento una vittoria ormai assicurata. Si rifarà. La squadra di slalom azzurra, in generale, ha confermato una stagione sotto le attese: a tratti grandi protagonisti, il podio viene però mancato anche stavolta dai nostri alfieri, che incappano in una brutta serie di errori nelle discese decisive. In gigante, invece, un atleta che ha faticato-e tanto-per tutta la stagione è il giovane austriaco Marcel Mathis, raramente all’altezza di quel primo gruppo di merito di cui fa parte.
Per quanto riguarda le ragazze, un weekend da incubo per Kathrin Zettel, out in gigante, lontanissima dalle prime in slalom: urge resettare per lanciare l’ultimo assalto stagionale a Lenzerheide. La campionessa del mondo delle porte larghe Tessa Worley stecca alla prima uscita da iridata, con una seconda manche non certo indimenticabile. Brutto fine settimana anche per Maria Hoefl-Riesch: Germania stregata per lei, dopo le due vittorie sfiorate a Garmisch arrivano due prestazioni molto deludenti.

foto tratta da croatia.org

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