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Freestyle: Marco Tomasi sorpresa nello ski-cross

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Non può certo sorridere l’Italia del freestyle dopo i risultati o meglio i non risultati ottenuti in Norvegia nella rassegna iridata di Voss-Myrkdalen. Il Bel Paese non schierava atleti nell’halfpipe, negli aerials, nello ski-cross femminile e nella prossima disciplina olimpica dello slopestyle. Anni luce dietro ai nostri cugini francesi che, invece, hanno fatto incetta di medaglie conquistando un oro, due argenti e due bronzi.

Tuttavia bisogna sottolineare anche le buone prestazioni nei moguls di Debora Scanzio al rientro dopo l’infortunio al ginocchio e sopratutto la prestazione di Marco Tomasi, ottimo nello ski-cross maschile. Come la maggior parte degli atleti di ski-cross, il 25enne ha iniziato con lo sci alpino ma visti i risultati deludenti in Coppa Europa,  a inizio 2011 decise di provare questa nuova disciplina. L’inizio non fu dei migliori: nella prima gara di Coppa Europa arrivò addirittura 73°. Andò decisamente meglio, invece, nella prima gara di Coppa del mondo dove chiuse in 21esima piazza.

Sulle nevi di Myrkdalen il bolzanino, dopo aver ottenuto il 26° tempo nelle qualificazioni, è stato eliminato in semifinale; nella small final ha poi chiuso in quarta posizione classificandosi ottavo assoluto. Un risultato inaspettato per l’altoatesino entrato in zona punti in Coppa del mondo soltanto in tre occasioni. Si tratta inoltre del miglior risultato italiano ai Mondiali mentre in Coppa del mondo anche Diego Castellaz, Massimiliano Iezza e Karl Heinz Molling erano riusciti nell’impresa di entrare tra i migliori 8.

Per capire se sia stata soltanto la gara della vita bisognerà attendere le prossime tappe di World Cup, a partire dalle prove che si disputeranno ad Are nel fine settimana.

Foto tratta da sportnews.bz

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