Scherma
Spada, Tagliariol vince a Vancouver
Ci sono voluti due anni, un’eternità per un campione così, ma Matteo Tagliariol è tornato a vincere in una gara internazionale. A Vancouver lo spadista trevigiano tirava la sua terza gaa dopo un lunghissimo stop a causa dell’infortunio alla mano che gli aveva impedito dqualificarsi alle Olimpiadi di Londra. In Canada Tagliariol ha ritrovato se stesso e la propria scherma. Spettacolare contro il francese Robeiri, spazzato via 15-6. Solido contro lo svizzero Fabian Kauter e il tedesco Friedler, battuti e per una sola stoccata, il primo nel minuto supplementare. Impressionante nella finale contro l’estone Novosjolv, campione del mondo del 2010, sconfitto 15-11.
Non ce n’è stato per nessuno, nemmeno una lunghissima inattività interrotta solo nel gennaio scorso (ma le gare le ha riprese un mese dopo) hanno potuto cambiare i valori in campo. Il ranking rovinato dall’infortunio non l’ha aiutato, mettendogli davanti alcuni tra i miglior al mondo, ma questo non fa che rendere ancora più dolce il sapore della vittoria. Un successo che vale doppio, in strutto i sensi. Perché quella canadese era una prova di Grand Prix, e quindi con punteggio maggiorato, perché ridà fiducia a Tagliariol in vista di Europei e Mondiali, perché è la prima vittoria stagionale per la spada italiana a livello individuale (finora erano arrivati il bronzo di Garozzo e l’oro a squadre a Heidenheim).
Si sono fermati nel tabellone dei 64 Diego Confalonieri e Matthew Tragher, al turno successivo sono usciti Garozzo e Francesco Martinelli, battuto da Paolo Pizzo.
E a proposito di ritorni, impossibile non sorridere pensando al nono posto dell’aviere catanese. Pizzo, che tiene una rubrica su Olimpiazzurra e presto ci racconterà le sue sensazioni, era alla sua seconda gara dopo sette mesi di stop. Ha ceduto negli ottavi a Gabor Boczko, già vincitore di due prove in stagione e bronzo a Vancouver, e l’ha fatto per due sole stoccate, dando l’impressione di una crescita evidente rispetto alla gara di Tallinn della settimana prima. Eppure lui non è soddisfatto. «Ho perso negli ottavi di finale 15-13 con l’ungherese Boczko. Faccio progressi ma non sono contento. Grazie a tutti per il supporto e continuerò ad intensificare i carichi di allenamento!!», ha scritto sulla sua pagina pubblica di Facebook. Non accontentarsi mai, non cercare mai giustificazioni, cercare di migliorarsi sempre. Questo ha reso Pizzo campione del mondo, questo lo riporterà in cima. Lì, dove ad attenderlo, dalla notte scorsa, c’è già Matteo Tagliariol.
gabriele.lippi@olimpiazzurra.com
Twitter: GabrieleLippi1