Bob
Steven Holcomb: “Vorrei l’introduzione del mono-bob” (with American version)
In America è una sorta di eroe per aver riportato in patria un titolo olimpico, quello del bob a 4, che mancava da 62 anni. Nel suo palmares figurano anche tre titoli mondiali individuali (compresa la doppietta del 2012 a Lake Placid), 18 vittorie in Coppa del Mondo, 1 sfera di cristallo nel bob a 4 ed una in quello a 2. Stiamo parlando di Steven Holcomb, una delle leggende viventi del bob contemporaneo che sogna in grande in vista delle Olimpiadi di Sochi 2014.
Ti aspettavi qualcosa di più dalla tua stagione?
“Sono contento della mia stagione, è partita molto bene con tre vittorie di fila. Dopo la sosta natalizia, però, le cose non sono proseguite bene come avremmo sperato, ma abbiamo potuto testare molti nuovi materiali in vista della prossima stagione. Anche se non tutto è andato come da programma, abbiamo imparato molto dalle nuove slitte e dai nuovi frenatori“.
Ad inizio gennaio hai saltato la tappa di Altenberg, in pratica dando addio alla sfera di cristallo del bob a 2 (fino a quel momento l’americano era ampiamente in testa).
“E’ stata una decisione politica presa dalla Federazione e dagli allenatori. Non conosco completamente le ragioni di questa scelta, ma in parte penso che abbiano a che fare con una questione di sicurezza e di scarsa organizzazione dell’evento. Da parte mia io volevo andarci. Amo la pista di Altenberg e soprattutto ero primo in classifica in quel momento. Sì, penso che questa decisione mi sia costata la Coppa del Mondo“.
Nella tappa di Sochi hai ottenuto solo un dodicesimo ed un decimo posto: pista indigesta?
“La pista olimpica mi piace molto. Non è particolarmente tecnica, ma è difficile fare velocità. Nelle ultime gare abbiamo testato alcune nuove componenti, tra cui la slitta prodotta dalla BMW. Cambiare ogni giorno il bob non rende così facile capire come guidarlo e io ne ho provati ben quattro nelle due settimane trascorse a Sochi“.
Quanto è importante il mezzo nel bob moderno? Un buon pilota è in grado di vincere con qualsiasi slitta?
“Sì e no. Ci sono tre elementi per primeggiare in questo sport: bisogna avere un buon pilota, un buon equipaggiamento ed una buona fase di spinta. Senza una di queste cose, diventa molto difficile vincere. Detto questo, la slitta è molto importante. Io penso che un grande pilota possa vincere anche con un bob scadente, ma certamente un pilota scarso non potrebbe vincere con il bob più veloce: se non sai guidare, la slitta non conta nulla“.
Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione olimpica?
“Il mio obiettivo è vincere l’oro a Sochi sia nel bob a 2 che in quello a 4. E’ un obiettivo ambizioso, ma non impossibile da raggiungere. Con quello che abbiamo imparato durante l’inverno, penso che in estate potremo effettuare i cambiamenti giusti e diventare la squadra da battere il prossimo anno“.
Ti vedremo in gara fino alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018?
“E’ il mio obiettivo a lungo termine, ma per ora ragiono anno per anno. Io amo il bob, è la mia passione e mi piace farlo, quindi perché dovrei smettere?“.
Sul catino di Lake Placid sei praticamente imbattibile e lo scorso anno hai conquistato due medaglie d’oro ai Mondiali: parlaci del tuo feeling con questa pista.
“Lake Placid è considerata una delle piste più difficili del mondo, se non la più difficile. Il bob è come tutti gli altri sport: più ti alleni e più vantaggi hai. Quella di Lake Placid è la mia pista di casa ed effettuo circa 150 discese nell’arco di un’intera stagione. Nessun pilota si allena quanto me su questo budello, per questo qui sarò sempre difficile da battere“.
Ti saresti aspettato che il tedesco Francesco Friedrich vincesse la medaglia d’oro ai Mondiali nel bob a 2?
“Francesco è un gran pilota, può contare su un grande equipaggiamento ed è di gran lunga uno dei migliori in fase di spinta. Quindi non sono rimasto sorpreso. Forse non avrei pensato che avrebbe vinto l’oro, ma certamente sarebbe stato difficile da battere“.
Preferisci il bob a 2 o a 4?
“Il bob a 4! E’ il più veloce, il più prestigioso e mi piace molto il gioco di squadra ed il clima da cameratismo che si crea. Inoltre penso sia più adatto al mio stile di guida e vi ho vinto molto di più“.
Cosa pensi del pilota italiano Simone Bertazzo?
“Simone è un grande pilota. Egli è simpatico, lavora duro ed è appassionato a questo sport, non è così per tutti. Io e lui abbiamo gareggiato insieme per un decennio e nutro grande rispetto nei suoi confronti“.
Durante l’inverno si è parlato della possibile introduzione del mono-bob: che ne pensi di una soluzione di questo tipo?
“Mi piace moltissimo questa idea. Penso che sarebbe da aggiungere alle competizioni attuali. Si vedrebbe davvero chi è il miglior pilota in assoluto, perché bisognerebbe essere bravi sia alla guida che in spinta. Coppa del Mondo ed Olimpiadi dovrebbero prevedere mono-bob, bob a 2 e a 4“.
Negli Stati Uniti sei una celebrità per aver riportato in patria il titolo olimpico nel bob a 4 sessantadue anni dopo Francis Tyler: come vivi questa situazione?
“E’ una situazione difficile. Da un lato mi piace avere l’opportunità di ispirare e aiutare delle persone, dall’altro non amo molto stare al centro dell’attenzione. Sono abbastanza famoso da far sì che le persone riconoscano il mio volto, ma non sappiano a chi associarlo e perché lo ricordano. A me va bene così”.
Cosa proporresti per aumentare l’interesse di questo sport nel mondo?
“Io penso che il problema principale sia l’esposizione in tv. Le immagini sono buone, ma nessuno può usufruirne. La FIBT ha ceduto i diritti a dei canali minori che non mostrano molto del nostro sport. Quando le gare venivano trasmesse su Eurosport in Europa, tutto sembrava migliore. Poi il contratto non è stato rinnovato e da allora sembra che siamo stati un po’ oscurati. Negli Stati Uniti il bob non è trasmesso perché nessuno ha acquistato i diritti ed è terribile!“.
Nel bob la fase di spinta è fondamentale ed è necessaria una grande struttura fisica: parlaci dei tuoi allenamenti.
“Il nostro allenamento è abbastanza semplice al momento. Un bob è molto pesante e noi abbiamo bisogno di farlo andare il più veloce possibile nella minor distanza possibile. E’ tutta una questione di forza, velocità e potenza. Ci serve muovere grossi pesi in poco tempo. Per questo effettuiamo diversi esercizi di squat e di potenziamento. Poi certamente bisogna essere anche dei buoni sprinter e facciamo diversi scatti da 30-60 metri“.
Hai vinto praticamente tutto: dove trovi le motivazioni per continuare a vincere?
“Non ho ancora vinto l’oro olimpico nel bob a 2. Quella è l’unica medaglia che mi manca e farò di tutto per aggiungerla alla mia collezione, questo di per sé dà già una motivazione in più. Inoltre mi diverto a vincere, ti fa sentire bene ed è avvincente“.
AMERICAN VERSION
What do you think about your season? Did you expect something more?
“I’m happy with my season.It started well, and I won 3 races in a row. After the Christmas break our season didn’t go as well as we had hoped, but we testing a lot of new equipment in preparation for next season. Even though we didn’t do as well as we planned, we still learned a lot about the new sled and runners“.
Why were you absent from Altenberg’s stage? Probably in this way you lost the World Cup.
“It was a political decision made by the US Bobsled and Skeleton Federation and my coaches. I don’t know the full reasoning, but some of it has to do with the safety of the Altenberg track and the poor scheduling of the event. I wanted to go, I like Altenberg. Plus, I was #1 in the world at the time, and yes, I think it did cost me the World Cup title“.
You was only 12th and 10th in Sochi’s competition: don’t you like this track?
“I do like that track, I like it a lot. It’s technical but not difficult meaning it’s not hard to get to the bottom, but it is hard to get to the bottom fast. We were testing some new equipment (mainly the new BMW sled) during the last few races and making changes to the sleds every day makes it difficult to get used to how they drive. I was in 4 different sleds during the 2 weeks in Sochi“.
How important is the sled in the modern bobsleigh? Can a good pilot grab excellent result with any sled or not?
“Yes and no. There are 3 main elements to winning a bobsled race, you have to have a good driver, good equipment, and a good push. Without any one of those, it becomes very difficult to win. So, yes the sled is very important. I think a great driver can win with a bad sled, but a bad driver can’t win with the best sled. It may be the best sled in the world, but if you can’t drive it, it doesn’t matter how fast it is“.
What are your goals for the next Olympic season?
“I have one goal and that is to win both 2 and 4-man Gold in Sochi. It’s a big goal, but not one that is out of reach. With what we learned this year, I think this summer we can make the changes that we need to make us the team to beat next year“.
Will you compete until Pyeongchang 2018?
“It’s my long term goal, but I am taking it one year at a time right now. I love bobsledding, it’s my passion, and I’m good at it, why stop?“.
On Lake Placid’s track you are unbeatable and last year you won two gold medals at the World Championship: explain us your feeling with this track.
“Lake Placid is considered to be one of the most difficult tracks in the world, if not THE most difficult. Bobsledding is no different than any other sport, the more you do it, the better you get. The problem with bobsled is that you only get about 2 hours of training each year, 50 seconds at a time. I do about 150 runs throughout the entire season, so repetition is key. Lake Placid is my home track and there is no driver in the world that has more time on Lake Placid than me, so naturally I will be tough to beat“.
Did you expect that Francesco Friedrich would have won the gold medal at St. Moritz?
“Friedrich is a great pilot, he has great equipment, and he’s by far one of the best pushers on the circuit. So, no, I wasn’t surprised to see him do well. I didn’t expect he would win gold, but I knew he would be tough to beat“.
Do you prefer Two or Four Bobsleigh?
“I like 4-man better. It’s faster, tougher, I like the teamwork and camaraderie, and it’s more prestigious, I also think it fits my style of driving better, plus I’ve had more success in the 4-man“.
What do you think about the Italian pilot Simone Bertazzo?
“Simone is a great bobsledder. He’s nice, works hard, and is passionate about the sport, not everybody is like that. He and I have been competing against each other for a decade and I have a great respect for him“.
There has been talk about mono-bob: what do you think about this solution?
“I love the idea. I would love to drive a monobob. I think it would really add to the competition. It would show which driver was the best all around. You would have to be a good pusher AND a good driver. World cup and Olympic competition should be 1-man, 2-man, and 4-man“.
In USA you are a celebrity because you won the Olympic Games in Four bob-sleigh 62 years after Francis Tyler: what are your feelings about this?
“It’s a tough position to be in, I like that I have the opportunity to inspire and help people, but I’m not very good at being the center of attention. I am just famous enough that people recognize my face, but they don’t know who I am, they can’t quite remember why they know me. I like it that way“.
What do you propose to increase the interest in your sport in all over the world?
“I think one of the biggest problems we have is TV exposure. The ratings are good, but nobody is allowed to show it. The IBSF (FIBT) has sold the rights to TV to small TV channels that don’t show much of the sport. When we were on Eurosport in Europe, everything seemed to be better. Ever since they failed to renew the contract, it seems like we’ve become a bit more obscure. Bobsled isn’t on TV in the United States because nobody can get the rights, it’s terrible“.
The thrust is fondamental in your sport and It’s necessary a great physical structure. Talk about your training, please.
“Our training is quite simple actually. A bobsled is very heavy and we need to push it as fast as possible in the shortest distance possible. So it’s all about getting strong, fast, and powerful. We need to move heavy weight very quckly. We do lots of back squats and power cleans. Then, of course, you have to be a good sprinter so we do a lot of short sprinting, 30-60m“.
You won everything. Where do you find the motivations to keep winning?
“I haven’t won 2-man Olympic Gold. That is my one missing medal and I want to complete my collection, that’s quite a bit of motivation right there. I also enjoy winning, it feels good, it’s addicting“.
federico.militello@olimpiazzurra.com
Foto: http://www.nationalguard.mil/