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Superg Garmisch: finalmente Weirather!

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La tenacia, alla fine, paga. Il messaggio che passa dal superg odierno di Garmisch è esattamente questo, perché la vicenda personale di Tina Weirather, talentuosissima sciatrice del Liechtenstein, è stata segnata da un’incredibile serie di infortuni che sembravano averla compromessa definitivamente.

E invece Tina, figlia di campioni come Harti Weirather e Hanni Wenzel, ha tenuto duro. Sapeva che, prima o poi, sarebbe arrivato il suo giorno. Tanti podi prima di oggi, ben sei (di cui due proprio a Garmisch) e tanti rimpianti: oggi, la Weirather ha fatto la differenza nel settore tecnico della Kandahar 2, la parte conclusiva disegnata alla perfezione, con linee inavvicinabili dalle rivali. 1:19.82 e il Liechtenstein torna a vincere in Coppa del Mondo femminile, oltre dieci anni dopo il successo di Birgit Heeb-Batliner nel gigante di Park City nel 2002.  Alle sue spalle, a 12/100, una Julia Mancuso che “tiene” troppo dall’Höllentor (porta dell’inferno) in poi, mantenendo ottime linee a scapito della velocità; è lì che compromette le sue chance di vittoria, dopo essere stata davanti alla Weirather nel primo settore. Appaiata all’americana, tanto per non perdere il vizio di salire sul podio, Tina Maze che invece sbaglia sulla larga traversa della FIS-Schneise; quindi Anna Fenninger, Nicole Hosp e una Carolina Ruiz Castillo ancora ad alti livelli.

In casa Italia, c’è poco da sorridere. Anzi, l’unico, tiepido sorriso può venire per Lisa Agerer, diciottesima, al miglior risultato di un’annata nella quale, in certi momenti, sembrava davvero essere il fantasma di se stessa. Aveva già dato segnali di ripresa nella discesa dell’ultima supercombinata, oggi quantomeno c’è un risultato soddisfacente figlio di un’ottima performance nella terza parte del tracciato. Verena Stuffer disputa una discreta gara, in linea con la sua stagione che l’ha sempre vista attorno alla ventesima posizione: ventiduesima piazza per lei. Elena Curtoni paga tanto, troppo nella parte alta di scorrimento: un fardello di oltre mezzo secondo in 16” di gara, che le impedisce di portare a casa un buon risultato, nonostante nella parte tecnica scii più che bene, per poi perdere nuovamente tanto nel settore conclusivo. Alla fine, un poco soddisfacente venticinquesimo posto per la valtellinese. Nadia Fanchini ha gli stessi problemi della compagna di squadra nella parte alta, ma poi sembra persino troppo brusca, nel tentativo di rimediare, nel settore centrale e chiude al ventottesimo posto. Daniela Merighetti tenta qualcosa di diverso rispetto al suo tradizionale modo di sciare, tenendo linee molto strette all’ingresso delle curve più impegnative, ma poi incappa nel consueto errore e non termina la gara: i suoi tempi erano di poco superiori a quelli di Tina Weirather. Out anche Elena Fanchini e Anna Hofer, fuori dalle trenta Camilla Borsotti e Francesca Marsaglia.

Domani è in programma una discesa, seguita domenica da un altro supergigante.

foto tratta da vaterland.li

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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