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Tiro con l’arco: il bilancio italiano tra esperienza e gioventù

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04 Marzo 2013 – Si sono conclusi i Campionati Europei indoor di Rzeszów (Polonia) e per la squadra italiana è tempo di bilanci. Nel complesso il collettivo si è comportato bene, conquistando ben otto podi, ma sono mancati gli acuti, se si pensa che di queste otto medaglie una sola è d’oro.

Nell’arco olimpico l’esperta Natalia Valeeva si è messa in mostra ancora una volta, ottenendo l’argento sia nella prova individuale che in quella a squadre. L’Italia si conferma una potenza a livello continentale in questa specialità, assieme alla Russia ed all’Ucraina. La compattezza della nazionale azzurra nel settore olimpico femminile è confermata dalle prestazioni della salernitana Claudia Mandia, presente nella squadra assieme alla Valeeva ed a Pia Leonetti, e capace di portarsi a casa anche la medaglia di bronzo individuale.

Se l’arco compound ha dato ottime soddisfazioni, che vengono mitigate dall’assenza di questa disciplina ai Giochi Olimpici, il settore olimpico junior fornisce le maggiori speranze per il futuro. Le prestazioni di Luca Maran, in particolare, sono fonte di ottimismo per le competizioni a venire, visto che il varesino ha sfiorato il titolo nell’arco olimpico, perdendo la finale all’ultima freccia, ed ha trascinato all’argento anche la squadra, completata da David Pasqualucci e Fabio Fancello.

Certamente, in vista di Rio de Janeiro, Luca Maran ed i suoi compagni di squadra avranno il tempo per accumulare quell’esperienza necessaria a competere al più alto livello, ed aspirare così ad entrare nell’albo d’oro olimpico come hanno già fatto i suoi colleghi più esperti alle ultime edizioni dei Giochi, che hanno visto l’Italia entrare tra le protagoniste assolute di questo sport.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

Immagine: arcierivarese

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