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Top & flop: tranquilli, c’è la scherma

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1. Scherma: Non può far notizia l’ennesima finale tra Italia e Russia nel fioretto femminile, né, tantomeno, il successo finale delle Azzurre. Sorprende di più la grande prova nell’individuale di Inna Deriglazova, che si è presa il lusso di battere quattro italiane una dietro l’altra, comprese campionessa e vice campionessa olimpica. Prosegue la straordinaria stagione di Diego Occhiuzzi, alla quarta finale su altrettante prove di Coppa del Mondo di sciabola. Alla faccia di chi pensava che l’argento olimpico di Londra fosse solo un exploit estemporaneo. A fargli compagnia ai piedi del podio è Enrico Berré, che elimina il fenomeno russo Yakimenko e poi si ferma nei quarti perdendo per una sola stoccata dallo spagnolo Casares. Segnali incoraggianti anche dalla spada femminile, con la finale a 8 nell’individuale di Rossella Fiamingo, e il quarto posto della squadra, sconfitta nell’assalto per il bronzo dall’Ucraina.

2. Baseball: Prosegue il World Baseball Classic per un’Italia piena di oriundi americani. Due vittorie per gli azzurri nel girone (contro Messico e Canada) e una sconfitta contro gli Usa. Ora c’è la sfida contro la Repubblica Dominicana, difficile ma non ancora da dentro o fuori. E i campioni d’Europa ci proveranno.

3. Rugby: Applausi scroscianti per l’Italia a Twickenham, dove l’Inghilterra vince 18-11 ma soffre in una partita apertissima. Bravi, bravissimi i ragazzi di Brunel, peccato solo che manchino di continuità. Perché quando batti la Francia e metti alle corde l’Inghilterra, sarebbe lecito aspettarsi qualcosa di più da una partita contro un avversario come la Scozia. Adesso l’obiettivo è battere l’Irlanda per chiudere il Sei Nazioni con due vittorie. Si può fare, basta giocare da Italia.

4. Ciclismo: Un eccellente avvio di stagione per Vincenzo Nibali, che sta disputando una splendida Tirreno-Adriatico e si ritrova in testa alla classifica generale davanti a Froome e Contador. Mettere in fila due avversari del genere è segnale di classe e maturità, come se poi ci fossero ancora dubbi sulle qualità di Nibali. E la stagione è appena iniziata.

5. Sci: Delusioni dai pendii di Coppa del Mondo per la squadra azzurra, che chiude il weekend senza podi e già pensa alle finali di Lenzerheide. In una stagione in cui la velocità (soprattutto a livello maschile) ha dato grandissime soddisfazioni, bisogna registrare gli enormi passi indietro nelle discipline tecniche. Razzoli, che ormai passa più tempo a guardare da vicino la neve che a schivare paletti, esce nella seconda manche accompagnato da Stefano Gross. In top ten solo Manfred Moelgg, poi Patrick Tahler (11esimo) Nani (16esimo) e Tonetti (19esimo e per la prima volta a punti). Molto peggio riescono a fare le ragazze, con la sola Chiara Costazza in zona punti, 17esima. Meglio Nadia Fanchini, Irene ed Elena Curtoni, settima, 11esima e 12esima nel Gigante di Ofterschwang. Nel fondo, incoraggiante sesto posto per Dietmar Noeckler nella 15 chilometri a tecnica classica di Lahti.

6. Short track: Si chiudono senza medaglie né finali i mondiali di short track per l’Italia. Passaggio a vuoto per la campionessa Arianna Fontana, crescita palpabile per Martina Valcepina. A deludere sono soprattutto i ragazzi, con l’esordiente Tommaso Dotti e il veterano Yuri Confortola lontanissimi dai migliori.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

 

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