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Atletica

VIDEO – Atletica, i grandi momenti della stagione indoor

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La stagione indoor sta terminando per l’atletica leggera. Ancora qualche giornata nei palazzetti e poi si torna all’aperto per i sei mesi cruciali della disciplina, che troveranno il culmine ad agosto con i Mondiali di Mosca. Sono stati tre mesi molto intensi al coperto che ci hanno regalato diverse cose importanti, a livello internazionale e ovviamente anche in casa azzurra. Ripercorriamole con qualche riga e con i VIDEO delle impresa.

 

Il miglior risultato è indubbiamente quello di Jennifer Suhr. La statunitense è stata la reginetta di questi due mesi visto che ha realizzato un nuovo record del mondo al coperto. La sua asta, ad Albuquerque, è volata ai fantascientifici5 metri e 2 centimetri: seconda donna a volare oltre la fatidica barriera dei cinque metri, superando di un centimetro il primato che la grande Isinbaeva aveva realizzato esattamente un anno fa. La Suhr ha poi provato il vertiginoso 5.07 che avrebbe rappresentato il nuovo record mondiale “assoluto”, ma non c’è riuscita.

 

Quando una donna supera i due metri nell’alto è come se cadesse un muro, una barriera ancestrale che è sempre nell’immaginario collettivo. Quest’anno l’unica a riuscirci al Mondo è stata la nostra Alessia Trost, che a Trinec è stata davvero pazzesca ed è entrata nella storia dello sport italiano (e non solo). Peccato poi non essersi replicata agli Europei di Goteborg, ma ci saranno occasioni ben più importanti.

 

Un altro azzurro ha infilato una prestazione di livello internazionale: Daniele Greco. Quel favoloso 17.70 nel triplo è ovviamente la miglior prestazione stagionale mondiale, ad eguagliare Will Claye nelle graduatorie di sempre, a dare centimetri a Chris Taylor, gente che gli è finita davanti alle Olimpiadi di Londra. Sarà una misura ostica per tutti nei prossimi mesi…

 

Al maschile bel botto per Mutaz Barshim: il qatariota ha iniziato bene la stagione volando a un super2.37 a Mosca. La sfida ai grandi della disciplina è definitivamente lanciata.

 

Murielle Ahoure è invece la prima donna africana a scendere sotto i sette secondi sui 60m: l’ivoriana si è spinta fino a un pazzesco6.99 in quel di Birmingham, consacrandola per sempre alla storia sportiva del continente nero.

http://www.youtube.com/watch?v=p7os61_scdE

Non finisce qui, ovviamente. L’Italia ha avuto anche altre gioie, come ben sappiamo: per queste vi rimandiamo a un servizio che confezioneremo nei prossimi giorni.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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