Pallavolo
Volley maschile, Top&Flop di gara2 dei quarti di playoff
Mercoledì e giovedì di fuoco per la Serie A1 maschile di volley con l’inizio dei quarti di finale dei playoff. Trento, Cuneo e Piacenza volano sul 2-0 rispettivamente su Vibo Valentia, Modena e Perugia (piemontesi ed emiliani con tanta sofferenza) e si portano a una sola vittoria dalla qualificazione in semifinale. Latina, invece, pareggia lo svantaggio dovuto al peggior piazzamento in regular season e porta sull’1-1 la serie con Macerata. Andiamo a vedere, però, quali sono stati i Top&Flop della giornata. Questi i promossi e i bocciati secondo la redazione di Olimpiazzurra.
TOP:
Al primo posto l’Andreoli Latina che fa l’impresa di giornata. Sembrava la serie più scontata, e invece i laziali si inventano una magica serata, stendono i campioni d’Italia tra le mura amiche e si rimettono in piena corsa per il passaggio del turno. Che poi sarebbe la replica della storica semifinale dello scorso anno. Gli uomini di Prandi brillano in attacco, trovando l’immensa prestazione di Edward Troy: 19 punti col 41% in attacco. Il migliore in assoluto, però, è un superlativo Pieter Verhees. L’olandese trova 14 punti (65%, tre muri) pur non in condizioni ottimali e chiude tra gli applausi di un Pala Bianchini in estasi. Si prospetta una lunga battaglia…
Al secondo posto Earvin Ngapeth. Il francese mette il sigillo sul quinto set e dà l’affondo finale nel rimontone di Cuneo su Modena. I piemontesi espugnano il Pala Panini con una prestazione monstre del transalpino nel parziale decisivo: chiuderà con 19 punti totali, 61% in attacco, 4 aces e un muro. In precedenza era Sokolov ad aprire la strada con 25 spettacolari punti da vero Gigante (con tanto di quattro stampatone).
Al terzo posto la facilità disarmante di Trento. I campioni del Mondo vincono con estrema agevolezza a Vibo Valentia (l’incontro meno combattuto dei quarti di finali) e si mettono già in pole per le semifinali, e non solo…
FLOP:
Al primo posto la Lube Banca Marche Macerata. Scontato, visto che partono col piede sbagliato nel percorso che li deve portare alla riconferma del tricolore. Senza Kovar, ancora ai box, gli uomini di Giuliani non trovano l’amalgama giusta e peccano tantissimo in difesa. Gli otto (!) muri di Ivan Zaytsev con 25 punti totali, non possono tenere in piedi tutta la baracca, in cui Savani fa fatica e Parodi gioca poca o nulla.
Al secondo posto la rimonta subita da Casa Modena. Essere avanti per 1-0 e poi per 2-1. Avere la possibilità di tenere aperta una serie, ma farsi sconfiggere. Questi sono i grandi rammarichi degli emiliani che non sono riusciti a regalare una gioia ai 3000 tifosi con tanto di maglia celebrativa. Distrazione e qualche errore di troppo hanno vanificato una bellissima prestazione in cui spiccava, come sempre, il solito Celitans.
Al terzo posto la vittoria data a tavolino alle migliori piazzate in campionato. Un flop per lo spettacolo, visto che alcune serie paiono essere già decise dopo un solo incontro. D’altro canto, però, siamo convinti che sia giusto premiare chi ha ben fatto per tutta la stagione. Dilemma difficile: spettacolo o regolarità?