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Ciclismo

Amstel Gold Race: vittoria a sorpresa per Kreuziger

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Vittoria a sorpresa nella classica olandese, l’Amstel Gold Race: se l’aggiudica il ceco Roman Kreuziger (Saxo Bank-Tinkoff), autore di due allunghi, il primo sul penultimo passaggio del Cauberg e l’ultimo, decisivo, agli 8 km dall’arrivo che gli ha permesso di arrivare in solitaria al traguardo. Dietro al ceco si è piazzato Alejandro Valverde (Movistar) che ha regolato in una volata a ranghi ristretti l’australiano Gerrans (Orica Green-Edge). Philippe Gilbert (Bmc), nonostante una progressione impressionante sul Cauberg nel finale, deve accontentarsi del quinto posto. Migliore degli italiani il vincitore uscente Enrico Gasparotto (Astana), ottavo, davanti a Giampaolo Caruso (Katusha). Lontani dai primi sia il grande favorito Peter Sagan che il compagno Moreno Moser (Cannondale).

La corsa è stata caratterizzata da una lunga fuga: dopo pochi chilometri dal via il primo a provarci è Johan Vansummeren (Garmin-Sharp), vincitore della Roubaix 2011, assieme a Mikel Astarloza (Euskaltel-Euskadi), Tim De Troyer (Accent Jobs-Wanty), Alexandre Pliuschin (IAM), Arthur Van Overberghe (Topsport Vlaanderen – Baloise), raggiunti poco dopo da Nicolas Vogondy (Accent Jobs – Wanty) e Klaas Sys (Crelan-Euphony).

Quando mancavano 96 km dall’arrivo il gruppo è incorso in una caduta nella quale sono rimasti coinvolti numerosi corridori, il più importante dei quali il Campione del Mondo Philippe Gilbert, con Andy Schleck (Radioshack), Ten Dam (Blanco) e Rui Costa (Movistar), prontamente ripartiti. A causa della caduta il plotone si è spezzato in due tronconi, il primo dei quali composto da trenta atleti trainato dalla Blanco e con Moreno Moser, nel secondo gruppo i big che comunque si riportano sulla prima parte

Sul Gulpenerberg, situato a 46 km dall’arrivo, Astarloza allunga sui compagni di fuga, mentre nel gruppo un altra caduta mette fuorigioco Joaquim Rodriguez (Katusha), uno dei favoriti. Successivamente sulla salita delle antenne, Weening scatta cercando di portar via un gruppetto con Nordhaug, Tanner (Blanco) Grivko (Astana) e Pliuschin.

A sorpresa quando mancano 25 km al traguardo in un tratto pianeggiante scatta Damiano Cunego (Lampre) ripreso al penultimo passaggio del Cauberg, dove allunga Marco Marcato (Vacansoleil) con Kreuziger e Giampaolo Caruso. I tre corridori raggiungono gli inseguitori e lo stesso Astarloza. Dietro segue un gruppo di trenta corridori con in testa De Marchi (Cannondale) per tentare di ricucire il gap ma si susseguono gli scatti, con Leukemans e Fuglsang come protagonisti.

Ai meno 8 km al traguardo Roman Kreuziger allunga sui compagni di fuga, in quello che risulterà lo scatto decisivo per la vittoria e contemporaneamente allunga il vincitore del giro d’Italia Ryder Hesjedal, che si porta a 20 secondi dal ceco e mantenendone 20 sul gruppo dei big.

Sul Cauberg prova l’allungo Gilbert inseguito da Gerrans e Valverde, con il favorito Sagan che perde le ruote dei migliori. Kreuziger però ha ancora la gamba buona e nel finale gestisce ottimamente il vantaggio sugli inseguitori, tagliando il traguardo in solitaria.

nicolo.persico@olimpiazzurra.com

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