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Basket,Top&Flop dodicesima di ritorno: Varese domina, il miracolo di Caserta
Come ogni martedì Olimpiazzurra sceglie per voi i migliori e i peggiori del turno di campionato appena trascorso nella consueta rubrica dei Top&Flop. Andiamo a vedere quali sono stati quelli della dodicesima giornata di ritorno.
TOP
BRYANT DUNSTON: La Cimberio Varese stravince il derby e il centro americano distrugge Milano sotto i tabelloni. Prestazione super per il miglior pivot del campionato che sfiora la doppia doppia con 20 punti e 9 rimbalzi. I lombardi certificano il primo posto in classifica e vincendo nella prossima giornata arriverà anche la matematica a confermare questo piazzamento meritato da una squadra costruita per tornare ai playoff e che invece ora lotta per un fantastico Scudetto.
PINO SACRIPANTI: I miracoli alcune volte accadono, soprattutto nello sport e la Juve Caserta meriterebbe davvero che tutto ciò possa succedere. I campani sono a due punti da un incredibile piazzamento playoff, nonostante tutti i problemi economici, una squadra ridotta a dieci elementi, ma con un grande cuore. L’uomo di questa impresa è Pino Sacripanti, che è riuscito a creare un gruppo unico e fantastico, che lotta in ogni partita, trovando sempre nuove motivazioni. La vittoria a Venezia è l’ultimo tassello di una stagione, che se anche dovesse finire senza playoff rimane davvero da applausi.
REGGIO EMILIA: Non osate chiamarla neopromossa o sorpresa. Ormai la Trenkwalder è una big del nostro campionato e il quarto posto a pari merito con Siena, Cantù e Milano è la perfetta dimostrazione. Reggio sta davvero passando un momento meraviglioso, come dimostra la vittoria sul difficilissimo campo di Avellino. Nel prossimo turno ci sarà la sfida con Cantù per provare a togliersi ancora grandi soddisfazioni e salire sempre più in alto in classifica.
FLOP
ALESSANDRO GENTILE: Un derby davvero da cancellare in fretta quello di Milano e della guardia azzurra, forse il peggiore in campo tra i dodici dell’EA7. Solamente quattro punti con 2/9 totale al tiro. Partito in quintetto il più piccolo dei figli del grande Nando ha fatto subito fatica, soffrendo terribilmente in difesa sia Ere che Banks. Purtroppo per lui quasi tutti i suoi compagni, tolto un meraviglioso Langford, hanno avuto lo stesso atteggiamento e rendimento sbagliato e per l’Olimpia è arrivata un’altra figuraccia in una stagione davvero pazza per i milanesi.
OKNOPLAST BOLOGNA: La salvezza è ormai raggiunta, ma le ultime settimane della squadra romagnola sono state qualcosa di surreale. Prima la decisione di schierare il maggior numero di azzurri possibili, non per fargli crescere (sarebbe stata una bellissima idea), ma solo per conquistare il Premio Fair Play imposto dalla Federazione per la squadra che ha dato maggior spazio a dei cestisti italiani nel proprio roster. Inoltre Sabatini provoca parlando anche di una retrocessione voluta da lui, per ripartire meglio nelle prossime stagioni. Bologna e il proprio pubblico meritano la A1 e non tutte queste inutili provocazioni.
ANGELICO BIELLA: Ora è davvero tutto finito: i piemontesi retrocedono al termine di una stagione da dimenticare in fretta e che forse sarà l’ultima di una società che negli anni di permanenza in A1 ha sempre fatto bene e tenuto alto il nome del Piemonte nel basket che conta.
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da atuttocanestro.it