Ciclismo

Cancellara-Sagan, lotta tra titani delle due ruote

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In questa prima parte della primavera ciclistica è andato in onda il primo confronto diretto tra lo svizzero Fabian Cancellara e lo slovacco Peter Sagan. “Mi irrita”, ha detto il primo in riferimento al secondo, alla vigilia della Milano-Sanremo. Nonostante la differenza di età, questi due fenomeni, nei prossimi anni, potrebbero farci vivere delle sfide appassionanti.

Le prime scaramucce sono arrivate già allo scorso Tour de France, ma la rivalità probabilmente è scoppiata poco prima della Milano-Sanremo, quando Cancellara aveva fatto quelle affermazioni sul rivale.  Non è un caso che entrambi si siano trovati nella fuga decisiva, chiudendo in seconda e terza posizione sul traguardo con lo slovacco vincitore della particolare sfida a due. La rivincita è arrivata poco tempo dopo, quando all’E3 Prijs Vlaanderen Harelbeke il Diretto di Berna ha staccato l’avversario sull’Oude Kwaremont. Stesso copione di domenica al Giro delle Fiandre, ma in questo caso il giovane slovacco non ha ceduto sul Kwaremont, andando però in netta crisi sul Paterberg.

La differenza di età, probabilmente, non ci farà godere di questo spettacolo per molti anni, ma per almeno due o tre stagioni potremo mirare le imprese di questi due titani delle due ruote l’uno contro l’altro, specialmente in corse come il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix, dove l’esplosività, che tendenzialmente va a perdersi con l’avanzare dell’età, non è così important: questo potrebbe permettere a Cancellara di rimanere competitivo quantomeno in queste corse.

Inutile dire che sono due fenomeni assoluti, anche se lo slovacco, al momento, sembra più precoce dello svizzero e più veloce allo sprint. Questo, però, potrebbe solamente andare a favore dello spettacolo, dato che Cancellara, in ogni corsa in cui si troveranno uno di fronte all’altro, dovrà sempre cercare di staccare l’avversario prima dell’ultimo chilometro. In questa stagione dovrebbero ritrovarsi, in un appuntamento importante, al Tour de France, alla ricerca delle vittorie di tappa tanto care a entrambi.

Probabilmente non sarà ricordata come una rivalità che farà la storia, ma potrebbe veramente influenzare i prossimi anni dato anche il fatto che i due corridori in questione abbiano obiettivi comuni tra Sanremo, Fiandre e, in futuro, la Roubaix. Per ora, siamo solo all’inizio.

Foto: Graham Watson

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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