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Coppa Davis: Fognini-Bracciali si arrendono per 15-13 al quinto

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Una maratona interminabile, una serie di emozioni vibranti, una partita difficile, impossibile da dimenticare. Purtroppo per l’Italia sarà un ricordo negativo: Vasek Pospisil e Daniel Nestor hanno superato gli azzurri Fabio Fognini e Daniele Bracciali per 6-3, 6-4, 3-6, 3-6, 15-13, regalando al Canada il punto del 2-1 e della probabile qualificazione alle semifinali di Coppa Davis. La compagine azzurra dovrà ora aggrapparsi ad una difficilissima impresa di Andreas Seppi contro Milos Raonic nel primo singolare di domani.

La partita. Il primo set si è chiuso per 6-3 in favore dei canadesi, grazie al break ottenuto nel sesto gioco. I nostri tennisti hanno avuto grossa difficoltà nella risposta e a trovare il ritmo partita.

Nel secondo set la musica non cambia: Fognini comincia a dare segni di nervosismo e i canadesi rimangono consistenti ed efficaci al servizio. Il break puntualmente arriva nel quinto gioco e i canadesi chiudono senza troppi problemi sul 6-4.

Il terzo parziale si apre con le solite difficoltà per gli azzurri, che subiscono il break nel terzo game, condizionato da due doppi falli di Fabio Fognini e dalle ottime risposte di Pospisil. Gli azzurri però sono più combattivi rispetto ai precedenti set e recuperano subito il break nel gioco successivo e si ripetono nell’ottavo gioco, vincendo così la frazione per 6-3.

L’inerzia diventa a favore degli azzurri, che conquistano il break nel terzo game del quarto set e si ripetono nel settimo, rimettendo però in partita i canadesi concedendo il controbreak nell’ottavo gioco. Gli azzurri, tuttavia, al game successivo conquistano il quinto set.

E qui inizia un’altra partita, una di quelle che fanno la leggenda della Coppa Davis. Un set interminabile, durato oltre due ore e giocato su un livello altissimo. Sull’1-1 Fognini salva una palla break, così come Bracciali sul 2-2. Il Canada al contrario non mostra segni di cedimento al servizio, con un Pospisil assolutamente scatenato. I padroni di casa accusano l’unico momento di difficoltà sul 2-3, con Nestor che, sotto 15-40, si salva con due ottime prime. I game di servizio dell’Italia continuano poi a rivelarsi una vera sofferenza, con Bracciali che vanifica una palla break sul 6-6 e Fognini che si salva da una situazione di 15-40 sul 9-9. Sul 12-12, poi, Bracciali deve lottare ben 15 minuti per riuscire a tenere il proprio turno di battuta (salvando due palle break), mentre il Canada continua a rivelarsi ingiocabile al servizio, in particolare con il sorprendente Pospisil. L’Italia riesce solo a portarsi a due punti dalla vittoria, senza mai giocarsi un match point. La partita si decide sul 13-13: Fognini va sotto 0-40 e due punti dopo concede agli avversari il break che di fatto chiude la contesa. Nel game successivo, infatti, Pospisil, di gran lunga l’MVP della serata, non concede alcuna possibilità agli azzurri, che si arrendono dopo 4 ore e mezza per 15-13. Una sconfitta che fa male. Gli azzurri, in preda allo sconforto, hanno lasciato il campo con gli occhi lucidi. Ma non è questo il tempo delle lacrime: domani si torna in campo per lottare fino alla fine.

di Nicolò Persico e Federico Militello

1 Commento

  1. Federico Militello

    7 Aprile 2013 at 12:09

    L’avevo detto, chi vince il doppio va in semifinale…

  2. richimaraviglia

    7 Aprile 2013 at 09:24

    Caspita erano le 4 quando è finito il match.Comunque sono stati bravi anche se ora la strada per la semifinale si complica parecchio.

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