Artistica
Firenze, Serie A1: le Top e i momenti migliori della finalissima
Ieri si è svolta a Firenze la quarta e ultima tappa della Serie A1 di ginnastica artistica (cliccate qui per la cronaca e per i risultati). Vediamo quali sono state le ragazze (e le squadre) che si sono meglio comportate, i momenti clou della finalissima del campionato e diamo qualche premio simbolico (mi soffermo sul settore femminile).
Al primo posto la Gal Lissone. Le brianzole conquistano il terzo scudetto consecutivo, il dodicesimo della loro storia, balzano in testa all’albo d’oro staccando di una lunghezza la Brixia Brescia. Tre vittorie e un secondo posto in questo 2013, praticamente un dominio a cui la Leonessa è riuscita ad opporsi solo a Padova. Un successo che arriva per merito di un’esplosiva Elisa Meneghini (due individuali vinti, ieri assenti perché impegnata in Coppa del Mondo), al debutto da seniores, con l’aiuto “Preziosa” di Betta, con la regolarità di Alessia Praz, con le stoccate di Carlotta Ferlito (presente solo in due occasioni).
Al secondo posto Giorgia Campana. La romana sfodera una prestazione veramente maiuscola, credo addirittura una delle migliori di tutta la carriera, e si aggiudica il concorso generale individuale (virtuale, ovviamente). Una Campana che ha sorpreso in positivo sulla trave (ancora 5.9 di partenza e un finale 14.550 di rilievo), che ha fatto bene alle parallele, che ha controllato al corpo libero e che si è “riscoperta” capace anche al volteggio. È stata la vera guida della Olos Gym 2000, trascinata a un meraviglioso secondo posto nella singola prova e a uno storico terzo posto finale! Giorgia è in formissima, forse la migliore italiana al momento per condizione fisica. Lo diciamo sottovoce, ma si merita un body azzurro…
Al terzo posto Elisabetta Preziosa. La varesotta corona due ottimi mesi. Ieri è arrivato un picco interessantissimo e molto importante: 14.950 alla trave, con 6.0 di D Score. Un esercizio di grande fattura e che, se ripetuto, sarebbe da finale europea e potrebbe far sognare una medaglia. Il 2013 ci ha restituito una Betta precisa, convinta dei propri mezzi, oserei dire molto maturata dal punto di vista mentale. Il suo carattere, molto quadrato, si è fatto risentire sulle sue prestazioni tecniche. Queste ultime, infatti, sono state di pregevole fattura in tutte le quattro tappe di campionato (salvo qualche errore qua e là che accettiamo su attrezzi non suoi, dove ha anche preferito essere cauta presentando programmi abbastanza facilitati per il suo livello). La ventenne spariglia il mazzo e mette in difficoltà Enrico Casella…
Al quarto posto Martina Rizzelli che, dopo Padova, è ancora la migliore al volteggio. La punta della Brixia è ancora la ragazzina cresciuta alla Polisportiva Carnini di Fino Mornasco. Certo, non avrà lo stesso valore dello strattone che diede in Veneto quando contribuì in maniera decisiva al successo finale, ma è la riprova delle sue grandi doti. La Brixia paga troppo l’assenza di Vanessa, gli errori delle giovanissime (ma bravissime) ad Ancona e la performance di Bari.
Al quinto posto Enus Mariani che vince ancora alle amate parallele. Il D Score si è abbassato gradualmente nel corso di questi due mesi (a Padova addirittura 6.1), ma l’esecuzione è migliorata e la quindicenne è sul pezzo. Poi peccato per lo scivolone alla trave che ha compromesso una grande prova: fino a quel momento era in testa e stava conducendo la sua Pro Lissone verso il podio.
Al sesto posto Carlotta Ferlito che rientrava in gara sul suolo italiano. Dopo l’assenza di Bari per partecipare agli Internazionali di Francia, dopo l’assenza di Jesolo per fare da madrina ai Kids’ Choice, arriva una gara lineare con la vittoria al corpo libero e una sorprendente prestazione al volteggio.
Il “sorriso di giornata” va a Lara Mori. Che bello rivederla in gara! Tolte le stampelle un mesetto fa dopo l’operazione di dicembre, la quattordicenne ha stretto i denti ed è scesa in campo gara con esercizi estremamente facilitati. Il talentino toscano voleva dare il contributo alla sua Giglio Montevarchi e trascinarla alla salvezza: con l’appoggio di Alessia Leolini la missione è riuscita!
Applauso al Mandela Forum: gremito. Una folla incredibile e un sold out indimenticabile. Questo è un tempio dello sport italiano, praticamente da 6000 posti: riempirlo con la ginnastica artistica è stato stupendo. Dedichiamolo al grande Nelson che in questa settimana ci ha fatto tremare per la sua salute.
La “menzione del sabato” è tutta per Adriana Crisci. Ha aperto il pomeriggio con un’esibizione spettacolare e particolare, mista tra corpo libero classico e qualche numero acrobatico. Un bel premio per l’olimpica di Sidney 2000, che è ormai tornata alla grande sul palcoscenico nostrano.
“Flop” di giornata: Anna Pavlova. Era visibilmente fuori condizione, con qualche problema fisico, quindi ampiamente giustificata. Il bronzo olimpico di Atene 2004 non è riuscita nella sua mission (im)possible: confermare la super prestazione di Bari e salvare la World Sporting Academy.
Verso le stelle. Fratellanza Savonese e Ginnastica Romana promosse nella massima serie. Super successo per le liguri, sofferenza incredibile per le capitoline prive di Lavinia Marongiu: sono ultime a Firenze, ma la Corpo Libero non ne approfitta e consegna alle romane la meritata risalita (due successi nelle prime tre tappe).
“Bravo”, come dicono i francesi, per le due neopromosse. Sesto e settimo posto finale per Forza e Virtù ed Estate 83.
Verso gli Europei. Semplicemente non vorremmo essere nei panni di Casella: la scelta sarà molto, molto difficile. In settimana il collegiale che scioglierà i dubbi.
Chiudiamo con un saluto a Carlotta Giovannini. Una delle più grandi ginnaste italiane di sempre. Ieri mattina ha chiuso la sua carriera agonistica col body della Biancoverde Imola (poi retrocessa in Serie B). Sarà per sempre nella storia dell’artistica con quell’indimenticabile oro europeo a squadre a Volos 2006 e al volteggio ad Amsterdam 2007, poi argento a Clermont Ferrand 2008 anno in cui conquistò anche la finale olimpica di specialità.
stefano.villa@olimpiazzurra.com
(la foto è dello scudetto dello scorso anno: squadra che vince non si cambia)