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Ginnastica Artistica, Europei -5: è l’Italia migliore?

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Meno cinque giorni. Gli Europei di ginnastica artistica si avvicinano a grandi passi (cliccate qui per una presentazione). Ieri pomeriggio, Enrico Casella ha diramato le convocazioni per la rassegna continentale. Siamo certi che non deve essere stata una scelta facile, ma siamo anche convinti che il nostro Direttore Tecnico si sia pronunciato dopo aver vagliato attentamente la situazione delle ragazze, sia dal punto di vista fisico che tecnico. Quattro nomi usciti da una valutazione attenta e ponderata dopo i primi tre mesi agonistici della stagione 2013.

Oggi andiamo un po’ più a fondo e cerchiamo di capire il perché di queste scelte, provando anche ad analizzare le ambizioni e le speranze di ciascuna ragazza. Premettendo una cosa: per come sono andate le cose in questo trimestre, questo è il quartetto migliore che il nostro Paese potesse schierare.

 

VANESSA FERRARI. La nostra capitana, ovviamente, non poteva mancare. La nostra punta di diamante, la nostra stella, una delle grandi big dell’evento (cliccate qui per leggere l’articolo di ieri). L’infortunio patito a Jesolo sembra non averla debilitata più di tanto e la Cannibale di Orzinuovi si presenta più motivata che mai. Ad ogni modo, il primo vero responso sul suo stato di salute lo avremo già giovedì durante le qualificazioni. Se tutto scivolerà liscio, capiremo immediatamente dove la ventiduenne potrà andare.

La lotta per le medaglie al corpo libero partirà dal suo D Score. Se l’esercizio sarà attorno al 5.5 (difficile ambire ai livelli di Londra) e venisse svolto davvero a puntino allora si potrebbe salire col podio. La missione sarà davvero ardua, perché la specialità presenta molti ostacoli che partono dalla Russia (Mustafina e Afanaseva, padrone di casa quindi sicuramente un filino avvantaggiate) e arrivano alla Romania (Iordache e Bulimar), mettendo già in conto che ci sarà qualche outsider. L’azzurra al top non dovrebbe temere nessuna, ma…

Stesso discorso per il concorso generale. Certo si aggiungerà la Grishina, ma Larisa è da testare su tutte le routine e Vanessa potrebbe trovare quattro picchi. Questo, però, dipenderà dal suo piede: due all-around nel giro di ventiquattro potrebbe pesare davvero molto.

 

GIORGIA CAMPANA. La romana vestirà uno dei body più meritati degli ultimi anni. Sudatissimo, conquistato giorno dopo giorno, fin da febbraio. Frutto di un lungo lavoro invernale dopo il rientro dalle Olimpiadi, con un costante miglioramento su ogni attrezzo. Passi in avanti evidenti, arrivati grazie ad allenamenti silenziosi che hanno permesso alla romana di mettere parecchio fieno in cascina e di arrivare davvero a puntino al primo grande appuntamento del 2013. Non c’è dubbio che la diciassettenne sia la ginnasta italiana più in forma del momento. La firma definitiva all’azzurro l’ha messa a Firenze con la conquista dell’individuale. Oltre al punteggio, però, sono le prestazioni ad avere convinto, reale prolungamento di quanto abbiamo ammirato a Jesolo nel confronto con l’armata a stelle e strisce. Senza dimenticare le altre tre tappe di A1 e il terzo posto finale con la Olos, davvero presa per mano.

Dovrebbe scendere in pedana per l’all-around, dove potrebbe realmente ambire ad una finale. Per i singoli attrezzi, invece, la strada sarà molto dura: la sua trave è eccellente (è già arrivata a 5.9 di D Score) ma la concorrenza sui 10cm è davvero spietata; le amate parallele, invece, potrebbero costituire una reale speranza. Sugli staggi potrebbe essere tra le magnifiche otto, ma dovrà davvero essere perfetta e sperare che la concorrenza non voli versi punteggi inarrivabili.

 

CARLOTTA FERLITO. Non poteva mancare. Gli Internazionali di Francia hanno regalato il primo successo internazionale della stagione alla siciliana che vola a Mosca con l’ambizione di replicare l’argento alla trave di Berlino 2011. Questa volta, però, i giochi saranno molto complicati. Concorrenza davvero spietata e i punteggi della diciottenne sembrano essere inferiori rispetto alla quota che si profila essere necessaria per salire sul podio.

Difficile che farà volteggio e parallele asimmetriche. Dovrebbe, invece, esibirsi al corpo libero.

 

ELISA MENEGHINI. Prima uscita internazionale da seniores. Al primo colpo la brianzola ha fatto centro e ha vestirà il body azzurro. La prestazione non eccellente di Tokyo (caduta dal Tkatchev alle parallele e gara di Coppa del Mondo rovinata) non ha tolto alla quindicenne una meritata trasferta in Russia. La “Mini” arriva all’appuntamento più importante della carriera in un eccellente stato di forma, con la convinzione di avere nelle gambe quattro esercizi interessanti. Lo ha dimostrato in Serie A1 con due successi, l’ha fatto capire a Jesolo (prima azzurra dietro al sestetto statunitense).

La ammireremo, verosimilmente, in tutte le quattro rotazioni per sognare un incredibile accesso alla finale generale. Per le specialità, le sue speranze sono riposte tutte sulla trave: l’anno scorso conquistò il bronzo tra le juniores ed è sempre stato il suo attrezzo preferito.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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